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Tag: Regione Piemonte

Il rischio quotidiano degli autisti GTT

L’ennesimo episodio di aggressione – verificatosi a Torino questa mattina, documentato dal video girato in presa diretta e diffuso sui social – certifica il cronicizzarsi dell’emergenza. Piena solidarietà all’autista aggredito, che ha mantenuto la calma e ha gestito la situazione nella maniera migliore. Porterò nuovamente il tema della sicurezza sui mezzi GTT in Consiglio Regionale del Piemonte.

Dobbiamo prendere atto che, ormai, autisti e controllori dei mezzi GTT svolgono a tutti gli effetti un mestiere pericoloso e il violento tentativo di aggressione di questa mattina, con gravi insulti e minacce, ai danni di un autista della Linea 3 a Torino lo conferma. Il problema è ormai cronico, episodi simili si registrano con una frequenza sconcertante. Esprimo piena solidarietà all’autista aggredito e ribadisco l’impegno a portare nuovamente il tema della sicurezza del personale GTT in Consiglio Regionale del Piemonte.

Una “Culla per la vita” in ogni ospedale del Piemonte dotato di un reparto di pediatria

Sollevato per il fatto che Lorenzo ora sta bene, ribadisco la richiesta affinché simili episodi drammatici non si verifichino mai più.

Tra il dolore per la notizia dell’abbandono di un neonato in un cassonetto dell’immondizia a Villanova Canavese e il sollievo per il fatto che ora il bambino è salvo e sta bene, ribadisco la richiesta da me espressa in Consiglio Regionale con un OdG inserito all’ordine del giorno del Consiglio Regionale la scorsa primavera: si ponga rimedio all’attuale carenza di “Culle per la vita”, oggi disponibili in cinque sole località in Piemonte. Le “Culle per la vita”, se diffuse sul territorio in luoghi che garantiscano il massimo dell’anonimato, possono rappresentare un’alternativa a gesti estremi di disperazione, garantendo la sopravvivenza del bambino abbandonato e, alla donna o alla coppia, la certezza che in breve tempo il neonato incontrerà persone e sanitari pronti a prendersene cura. Chiedo inoltre campagne di informazione adeguate, che coinvolgano i Comuni e che permettano di garantire alle madri e alle coppie piemontesi la piena consapevolezza di questa possibilità. Le “Culle per la vita” sono concepite per permettere alle madri in difficoltà di lasciarvi, protetto e sicuro, il proprio neonato. Sono pensate per garantire un facile utilizzo e un pronto intervento per la salvaguardia del bambino. L’anonimato della mamma che ha preso la decisione di lasciare il suo bambino è rigorosamente garantito. Si trovano in luoghi facilmente raggiungibili (cinque in Piemonte: Asti, Biella, Casale, Giaveno e Torino) e sono dotate di riscaldamento, chiusura di sicurezza, rete con il servizio di soccorso medico, presidio di controllo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Protesi per la pratica sportiva amatoriale da parte delle persone con disabilità: presto il bando da 400mila euro

La buona notizia è stata appena riferita dalla Giunta in risposta al mio Question Time sul tema: l’inclusione, la realizzazione personale e la tutela della stessa salute delle persone con disabilità motoria passano anche attraverso la piena libertà di praticare sport e questo è un modello che sosteniamo convintamente.

Questione di poche settimane e poi il bando per l’erogazione dei contributi per l’acquisto di protesi a tecnologia avanzata per la pratica sportiva da parte delle persone con disabilità motoria potrà essere pubblicato. Il tetto di spesa individuato per la Regione Piemonte ammonta a 395mila euro. Saranno presto definite le corrette procedure per consentire ai beneficiari l’accesso alla preventiva visita medico-sportiva, altra condizione necessaria alla pubblicazione del bando, che dovrà poi essere adeguatamente promosso. La buona notizia è stata appena riferita dalla Giunta in risposta al mio Question Time sull’argomento. Abbiamo voluto portare in Aula un quesito su questo tema, come Moderati, nella convinzione che la possibilità di praticare attività sportiva sia fondamentale non soltanto ai fini dell’inclusione delle persone con disabilità motoria, ma anche quale strumento di salvaguardia della loro salute. Ci fa piacere che lo stesso Assessore Icardi abbia usato abbia parlato “non solo di obbligo di legge, ma di questione di civiltà”. Sosteniamo convintamente questo modello di inclusione. La Regione Piemonte, in collaborazione con i rappresentanti delle Regioni Toscana, Marche e Lombardia, ha partecipato alla definizione del testo del decreto ministeriale sul tema della “Erogazione di ausili, ortesi e protesi per lo svolgimento di attivitàsportive amatoriali destinate a persone con disabilità fisica”. È già stato chiesto alle ASL di individuare un referente che possa seguire la corretta applicazione di tutte le disposizioni contenute nel Decreto.

Legge Delega sulla disabilità, la proposta dei Moderati: il Piemonte sia capofila nella fase sperimentale

Con un OdG, il cui inserimento tra i temi del Consiglio Regionale ho appena ottenuto, chiedo l’apertura di un tavolo di concertazione tra Regione, INPS e Associazioni del Terzo Settore affinché la nostra Regione possa candidarsi come capofila nella fase sperimentale, prevista a partire dal 1° gennaio 2025, della Legge 227, che prevede la revisione a livello nazionale delle disposizioni vigenti in tema di disabilità.

Il Piemonte tenga fede alla propria storia recente, che lo ha visto all’avanguardia in tema di sostegno alle persone con disabilità: con un OdG appena inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte propongo all’Aula di impegnare la Giunta all’istituzione, nel più breve tempo possibile, di un tavolo di concertazione tra Regione, INPS e Associazioni del Terzo Settore, rappresentanti le patologie croniche più complesse e maggiormente invalidanti, al fine di candidarsi come Regione capofila nella fase sperimentale, prevista a partire dal 1° gennaio 2025, della Legge 227. La possibilità di avere il tavolo già attivo nei prossimi 12 mesi sarebbe strategico per essere già pronti a partire dal 1° gennaio 2025 e affinché la riforma sia testata in maniera attiva e propositiva nel corso del 2024 sul nostro territorio.

Il fine è raggiungere il traguardo del pieno rispetto dei principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Tutte le Regioni, Piemonte compreso, sono chiamate a partecipare attivamente e concretamente alla costruzione di un nuovo modello di riconoscimento, valutazione e tutela della disabilità. La Legge 227 del 22 dicembre 2021 ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, al fine di garantire alla persona con disabilità il riconoscimento della propria condizione, anche attraverso una valutazione della stessa che consenta il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa. La Legge impone l’effettivo e pieno accesso delle persone con disabilità al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari e di ogni altra agevolazione, promuovendo altresì l’autonomia della persona con disabilità nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione.

«Entro fine anno in arrivo un “doppio picco” di influenza stagionale e Covid»

Questa la previsione degli esperti: ho chiesto alla Giunta come si stia preparando la Sanità piemontese, ottenendo risposte rassicuranti.

Un picco “combinato” di casi di COVID-19 e di sindromi influenzali stagionali è previsto dagli esperti entro la fine del 2023: con un Question Time appena discusso ho chiesto alla Giunta quali saranno le contromisure del Sistema Sanitario Regionale a questa fase di particolare pressione che potrebbe mettere in difficoltà Pronto Soccorso e Ospedali proprio tra Natale e Capodanno. Soddisfacenti e rassicuranti le risposte ricevute: il numero 116117 sarà potenziato, anche in vista delle festività; gli audit con tutti i Pronto Soccorso saranno attivati a partire dal prossimo lunedì 18 dicembre; è stato pubblicato un Avviso Pubblico per la manifestazione di interesse per il reperimento di strutture residenziali sanitarie e sociosanitarie dedicate a pazienti non autosufficienti e asintomatici o paucisintomatici COVID; il tavolo di coordinamento presso il DIRMEI sta proseguendo la propria attività per facilitare le dimissioni verso le strutture protette (RSA e CAVS) dei pazienti fragili in dimissione dagli Ospedali; nel periodo immediatamente precedente il Natale saranno le ASL organizzeranno “open days” per facilitare l’accesso dei cittadini alle vaccinazioni; le farmacie territoriali riceveranno ulteriori scorte di dosi di vaccini; è stata raggiunta la soglia del 9% a novembre 2023 per quanto riguarda l’Assistenza Domiciliare, risultato peraltro sollecitato proprio dai Moderati nelle scorse settimane; la Struttura Farmaceutica Territoriale dell’ASL Città di Torino continua a garantire la scorta regionale dei dispositivi di protezione individuale e dei dispositivi medici. Ci fa piacere che la Giunta abbia riconosciuto l’importanza di una questione così importante, che potrebbe potenzialmente comportare difficoltà per il Sistema Sanitario Regionale. Terremo alta l’attenzione per assicurarci che non si verifichino situazioni critiche neppure nelle giornate di massima incidenza prevista dei contagi.