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Tag: Regione Piemonte

Pazienti reumatici autoimmuni e rari: subito i vaccini

Mi associo all’appello di AAPRA ONLUS (Associazione Ammalati Pazienti Reumatici Autoimmuni), aderente ANMAR ONLUS (Associazione Nazionale Malati Reumatici), insieme a GILS ODV (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia), per l’immediato avvio della fase 2 e l’immediata vaccinazione contro il Covid-19 per i pazienti affetti da patologie reumatiche infiammatorie, autoimmuni e rare.

Mi farò portavoce di questa giusta richiesta in Consiglio Regionale. Queste persone stanno sopportando, da 13 mesi, sofferenze e peculiari disagi: ultima tappa di questo calvario è proprio la questione vaccinale. I pazienti con queste patologie rientrano a pieno titolo nella categoria persone a elevata fragilità, per le quali il piano nazionale di vaccinazione prevede ora la priorità. Questi pazienti non possono aspettare oltre né essere ulteriormente penalizzati da nuovi ritardi, dopo aver dovuto fronteggiare il fenomeno dei rinvii degli esami specialistici e degli screening. Entrambe le situazioni di ritardo portano con sé rischi che non possiamo permetterci di correre.

“La scuola torni in presenza”: giusto l’appello degli psicologi

Si riaprano le Aule, almeno per gli alunni più piccoli. Lo chiedono anche i Moderati. Nessun rischio sanitario negli spazi scolastici, come dimostrato da un recente studio: il principio di precauzione obbliga ora a limitare i danni psicofisici causati da un anno di didattica a singhiozzo. È grave che, di fronte a questa situazione, la Giunta Cirio non abbia voluto mettere fondi, come richiesto dai Moderati, sulla psichiatria infantile: la situazione di oggi avrà conseguenze domani, dovremo gestirle e avremo bisogno di risorse.

Scuole aperte subito. Questo l’appello dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, al quale ci associamo come Moderati. Gli psicologi mettono esplicitamente in guardia contro il disagio psicofisico sempre più diffuso tra i ragazzi e sulle conseguenze della DAD sul medio-lungo periodo. Ci troveremo, in un futuro prossimo, a gestire le conseguenze di questo presente: ma, di fronte a questa situazione, la Giunta Cirio ha respinto tutte le proposte emendative dei Moderati, che chiedevano ulteriori 2,25 milioni a Bilancio sulla psichiatria infantile.

Non ci sono più ragioni per non tornare in presenza almeno dai Nidi alla Scuola Secondaria di primo grado. Anzi, non ci sono mai state: uno studio appena pubblicato dimostra che con c’è correlazione tra aumento dei contagi e didattica in presenza. Scuola, dunque, totalmente scagionata. Inequivocabile il risultato emerso dallo studio: la chiusura delle scuole non influisce minimamente sugli indici Kd ed Rt. A suggerire la riapertura delle scuole è dunque lo stesso principio di precauzione, che impone di agire affinché i danni psicofisici e gli effetti negativi del prolungamento della DAD in termini di apprendimento siano contenuti. Senza contare, naturalmente, la necessità di alleggerire la pressione sulle famiglie, da mesi alle prese con un quadro drammatico fatto di continue incertezze, con l’aggravante che per molte mamme lavoratrici e papà lavoratori ferie e permessi sono esauriti da un pezzo.

Vita indipendente, grazie ai Moderati 90mila euro in più su tre anni

Regione, risultato a favore delle persone con disabilità portato a casa con un nostro emendamento, accolto in Commissione da Maggioranza e Giunta (e votato dai colleghi di Minoranza, che ringrazio), al Bilancio di Previsione: per ogni anno dal 2021 al 2023 saranno disponibili 30mila euro in più per la piena autonomia delle persone con disabilità.

I progetti di vita indipendente potranno contare, per il triennio 2021-23, su 30mila euro in più ogni anno: un risultato importante portato a casa in Consiglio Regionale grazie a un nostro emendamento al Bilancio di Previsione. L’emendamento è stato accolto in Commissione da Maggioranza e Giunta (e votato dai colleghi di Minoranza, che ringrazio). Il risultato rappresenta un significativo passo avanti sulla strada dei diritti delle persone con grave disabilità. I progetti di “vita indipendente” sono finalizzati all’assunzione di assistenti personali che consentano alle persone con disabilità di raggiungere la piena autonomia. 

I progetti di “vita indipendente” hanno lo scopo di permettere alle persone con grave disabilità di intraprendere percorsi di vita autonoma nella propria casa. Le misure mirano a favorire l’autodeterminazione della persona in alternativa a soluzioni di istituzionalizzazione.

Torino non più sede principale dell’I3A? Chiederò conto in Aula

Di fronte alle voci che vorrebbero Torino non più indicata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza come sede principale dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale (I3A), non ci limitiamo ad alzare la soglia di attenzione, ma intendiamo, come Moderati, chiedere conto in Aula sia in Comune con una richiesta di comunicazioni urgenti sia Regione in merito allo stato dell’arte.

Non possiamo perdere questa opportunità di crescita, che porterebbe a sfruttare al meglio per il nostro territorio, da tutti i punti di vista: per i giovani, per l’Università, per il Terzo Settore. La proposta di Don Luca Peyron (Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino) è stata da noi sostenuta fin dal primo momento, nella certezza di importanti ricadute in termini occupazionali, di sviluppo e di prestigio.

Di nuovo in presenza, subito: la scuola dovrebbe essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire

Nessun rischio epidemiologico negli spazi scolastici: uno studio lo conferma. Chiediamo l’immediata riapertura almeno dai Nidi fino alla Scuola Primaria. Il principio di precauzione obbliga ora a limitare i danni psicofisici causati da un anno di didattica a singhiozzo. Il Presidente Cirio faccia sentire la propria voce in Conferenza Stato-Regioni in difesa di alunni e famiglie.

Scuole aperte, subito. Lo chiediamo a gran voce come Moderati, lo chieda il Presidente Cirio in sede di Conferenza Stato-Regioni. Non ci sono più ragioni per non tornare in presenza almeno dai Nidi alla Scuola Primaria. Anzi, non ci sono mai state: uno studio appena pubblicato dimostra che con c’è correlazione tra aumento dei contagi e didattica in presenza. Scuola, dunque, totalmente scagionata. Inequivocabile il risultato emerso dallo studio: la scuola è uno dei luoghi più sicuri rispetto al rischio di contagio. La chiusura delle scuole non influisce minimamente sugli indici Kd ed Rt. Se il rischio epidemiologico è scongiurato, ben diverso è il discorso per quanto riguarda i danni, che temiamo gravi, sulla salute psicofisica dei ragazzi, che da un anno fanno i conti con una didattica a singhiozzo che oscilla tra presenza (poca) e DAD (molta). A suggerire la riapertura delle scuole è dunque lo stesso principio di precauzione, che impone di agire affinché questi danni siano contenuti. Senza contare, naturalmente, la necessità di alleggerire la pressione sulle famiglie, da mesi alle prese con un quadro drammatico fatto di continue incertezze, con l’aggravante che per molte mamme lavoratrici e papà lavoratori ferie e permessi sono esauriti da un pezzo.