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Tag: Comune di Torino

Servizio Trasporto Studenti con Disabilità, inaccettabili dieci giorni di disservizi

Ed gravissimo che i genitori in cerca di informazioni non ottengano risposte.

Mancati invii dei tabulati, orari sbagliati e disservizi: a dieci giorni dall’inizio dell’operatività del Servizio Comunale di Trasporto per Studenti con Disabilità, continuano a pervenire segnalazioni dalle famiglie. Un fatto gravissimo. Ancora più grave è l’impossibilità, segnalata da diversi genitori, di ottenere una risposta, via email o al telefono, alle proprie rimostranze e richieste di correzioni: parlare con qualcuno è, raccontano, quasi sempre impossibile. Non è questo il tipo di rapporto che vorrei vedere a Torino tra cittadini e Istituzioni. Il servizio richiesto, dovuto, necessario alle famiglie e ai ragazzi continua a non essere erogato. Ora tocca al Comune intervenire e farsi garante di un rapporto efficace e funzionale tra Scuole, 5T e famiglie. Il diritto allo studio degli studenti con disabilità deve essere garantito e tutelato.

Il disastro degli orari sbagliati del Servizio Trasporto Studenti con Disabilità è un attacco al diritto allo studio

Le famiglie dei ragazzi che utilizzano il Servizio Comunale di Trasporto per Persone con Disabilità stanno cominciando a rinunciare a mandare i figli a scuola.

Un segnale gravissimo, una scelta imposta dagli orari delle corse sbagliati o incongrui (fino a due ore di pulmino per percorrere una manciata di chilometri). Quando parliamo di diritto allo studio negato, parliamo esattamente di simili situazioni. Ci importa poco se gli orari siano inviati ai genitori da 5T o direttamente dalle Scuole, ci importa poco il rimpallo delle responsabilità: sono cinque anni che si cercano colpevoli, adesso vorremmo trovare una soluzione. Il Comune per primo faccia chiarezza e si faccia garante di un rapporto efficace e funzionale tra Scuole, 5T e famiglie. La Giunta faccia la sua parte e si arrivi al più presto a stabilire un orario sensato, efficace e definitivo.

Servizio Trasporto Studenti con Disabilità, è la Giunta che deve intervenire per arginare il disastro

Primi giorni di scuola, primi disservizi, primi ritardi. Un film già visto, al quale speravamo davvero di non dover più assistere. Invece, in questo settembre 2021 siamo al punto di partenza.

Le segnalazioni delle famiglie ci stanno arrivando in numero preoccupante. Ci importa poco se gli orari siano inviati ai genitori da 5T o direttamente dalle Scuole, ci importa poco il rimpallo delle responsabilità: sono cinque anni che si cercano colpevoli, adesso vorremmo trovare una soluzione. Il Comune per primo faccia chiarezza e si faccia garante di un rapporto efficace e funzionale tra Scuole, 5T e famiglie. Per l’ennesima volta un anno scolastico inizia in queste condizioni, tra disservizi e criticità. C’è solo da chiedere scusa: la Giunta si impegni per evitare l’ennesimo disastro, anche senza il pungolo del Consiglio Comunale, che in queste settimane che portano alle elezioni non può affrontare queste tematiche. Si faccia chiarezza quanto prima e si garantisca un servizio finalmente all’altezza delle aspettative e dei diritti di utenti e famiglie.

Servizio Trasporto Studenti con disabilità, primi segnali preoccupanti

Debutta lunedì 20 settembre il nuovo servizio, ma le famiglie segnalano le prime criticità.

Inizia con i primi campanelli d’allarme il nuovo anno scolastico. Ci giungono da diversi genitori segnalazioni puntuali e circostanziate relative a orari non congrui ed errati. Altre segnalazioni, altrettanto preoccupanti, riguardano il numero di mezzi disponibili: meno della metà dei 70 mezzi necessari sarebbero stati pagati dal Comune.Se tutto ciò fosse confermato sarebbe gravissimo: l’ennesimo attacco al diritto allo studio dei torinesi con disabilità. Comprensibile la preoccupazione delle famiglie, alle quali era stato promesso un inizio del servizio, per lunedì 20, già in piena efficienza e che invece si trovano a segnalare le prime criticità e a riferire difficoltà a farsi accordare le correzioni degli orari segnalati come errati. Chiederemo conto di tutto questo alla Giunta, confidando in risposte convincenti e in un immediato cambio di rotta.

Fondazione XX Marzo, Società Parcolimpico e contratti in essere: urge una seria riflessione da parte delle istituzioni

Alla luce della notizia del commissariamento di Parcolimpico srl, società che gestisce il Pala Alpitour, chiederemo anche in Consiglio Regionale, come Moderati, di aprire un serio ragionamento sul fatto che il nostro patrimonio olimpico non può rimanere in queste condizioni. Ringrazio il Prefetto per la chiarezza e per aver sgomberato il campo, con il proprio intervento, da ogni zona d’ombra rispetto alle ATP Finals. Le Istituzioni, che gestiscono quote di Parcolimpico srl attraverso la Fondazione XX Marzo, mettano la questione della trasparenza al primo punto del proprio ordine del giorno: non sono tollerabili chiaroscuri e zone d’ombra. Sul tema, la Giunta Comunale ha appena riferito in Sala Rossa le proprie comunicazioni.

In apertura di seduta odierna la Giunta ha fornito al Consiglio Comunale comunicazioni sulle notizie riguardanti la Società Parcolimpico srl. Ringraziamo il Prefetto per la chiarezza e per aver voluto sgomberare il campo da ogni sospetto e fraintendimento: il commissariamento della Società che gestisce il PalaAlpitour riguarda eventi passati e non la vendita di biglietti per le ATP Finals, il cui cronoprogramma non è in discussione. Chiederemo ora come Moderati, in Consiglio Regionale, che si apra una grande riflessione sul ruolo della Fondazione XX Marzo, sul ruolo della Società Parcolimpico srl e sulle regole di ingaggio dei contratti in essere. Non possiamo più permettere che un patrimonio come quello che ci arriva dalle Olimpiadi sia offuscato da zone d’ombra, sulle quali dobbiamo fare chiarezza nella maniera più nitida e il più velocemente possibile. Le Istituzioni si muovano immediatamente, occupandosi della questione, Il patrimonio olimpico non può rimanere in queste condizioni. Parcolimpico srl, che ha in gestione per 30 anni gli impianti ereditati da Torino 2006, è costituita da due soci: il partner pubblico Fondazione XX Marzo 2006 (che possiede il 10% delle quote societarie) e il socio privato, Get Live 2 (90% di quote), all’interno del quale il principale azionista è Live Nation, leader mondiale nella produzione e organizzazione di concerti ed eventi. Fondazione XX Marzo 2006 è stata costituita dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino, dalla Provincia di Torino ora Città Metropolitana e dal CONI al termine delle XX Olimpiadi Invernali Torino 2006 e dei correlati IX Giochi Paralimpici Invernali per raccoglierne e valorizzarne l’eredità sia materiale sia immateriale.