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Tag: Bilancio

Grande soddisfazione: approvati 3 miei Ordini del Giorno

Questi atti di indirizzo riguardano, rispettivamente, la totale copertura della graduatoria dei Voucher “Iscrizione e Frequenza” per le Scuole Paritarie, l’esenzione IRAP per le ex ONLUS diventate Enti del Terzo Settore e il finanziamento dei contributi per la promozione della residenzialità in montagna. Rammarico soltanto per il voto contrario alla mia richiesta di maggiori risorse per la redazione dei PEBA nei Comuni piemontesi.

L’impegno dei Moderati è premiato: il Consiglio Regionale ha appena approvato tre miei Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Previsione 2023-25. Un risultato per il quale esprimo tutta la mia soddisfazione. Rammarico soltanto per il respingimento del mio Ordine del Giorno sui Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA). 

Con il primo dei tre atti di indirizzo approvati impegno la Giunta a confermare l’utilizzo dei fondi stanziati all’interno del DDL 229 per la totale copertura delle domande ammesse in graduatoria al fine di garantire a tutte le famiglie che ne hanno diritto la possibilità di beneficiare del Voucher Iscrizione e Frequenza per le Scuole Paritarie per l’anno scolastico in corso. La misura riguarda quasi 400 famiglie ed è un segnale positivo l’affermazione durante questa Legislatura, anche su impulso dei Moderati, di un principio importante, quello per il quale le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli a una Scuola Paritaria possano farlo nell’ambito di una maggiore ed effettiva libertà. Chiediamo che si possa scalare la graduatoria fino alla soglia ISEE dei 26mila euro.

Con il secondo Ordine del Giorno impegno la Giunta a valutare la possibilità di reperire le risorse finanziarie necessarie affinché le ex ONLUS ora iscritte al Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore (RUNTS) conservino – quali colonne portanti del sistema di coesione sociale del Piemonte – il diritto alle agevolazioni IRAP: una richiesta che, come Moderati, abbiamo proposto per primi. È fondamentale che la Regione immagini per i prossimi bilanci la possibilità di uno sforzo finanziario a favore degli Enti del Terzo Settore o almeno a favore di quelli che, come le Organizzazioni di Volontariato, non sono in grado di sviluppare attività commerciali. Chiediamo inoltre il ripristino del “fuori campo IVA” per l’attività mutualistica delle Associazioni nei confronti dei soci e di estendere agli ETS non commerciali la deducibilità IRAP del costo del lavoro già prevista per le società commerciali.

Con il terzo atto di indirizzo, provo a garantire supporto ai piemontesi che intendono trasferirsi in una delle zone montane della regione. L’atto impegna la Giunta a valutare la possibilità di impiegare risorse regionali per coprire le richieste di tutti gli aventi diritto ai contributi per lo sviluppo della residenzialità in montagna, comprese le richieste a oggi non finanziabili per carenza di fondi. 

Unica nota negativa, la mancata accoglienza di un quarto Ordine del Giorno a mia firma, che avrebbe garantito adeguate risorse economiche regionali per l’incentivazione della redazione dei Piani per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA); l’atto avrebbe inoltre impegnato la Giunta a invitare i Comuni che ancora non l’abbiano fatto a redigere quanto prima il Piano regolando la loro situazione.

Ancora una volta i Moderati hanno presentato proposte sensate e mirate, la cui utilità è stata riconosciuta anche dalle altre forze politiche: questa è la modalità con la quale i Moderati provano a essere utili ai piemontesi.

Bene il sostegno agli oratori

E occorrerà investire ancora di più in futuro.

Ci fa piacere che l’investimento della Regione a sostegno degli Oratori si sia stabilizzato sui 700mila euro. Questa cifra anzi, se possibile, dovrebbe ulteriormente crescere in prospettiva, fino almeno a tornare al milione di euro del 2017. Due anni fa è stato approvato in Aula un mio Ordine del Giorno che chiedeva ulteriori risorse da reperire per la LR 26/02 sul “Riconoscimento e valorizzazione della funzione educativa, formativa, aggregatrice e sociale svolta dalle Parrocchie, dagli istituti cattolici e dagli altri enti di culto riconosciuti dallo Stato attraverso le attività di Oratorio”. Come Moderati continuiamo a vedere negli Oratori luoghi di aggregazione, incontro e inclusione imprescindibili per la crescita delle nuove generazioni. Senza un adeguato sostegno pubblico queste realtà – 1.200 sul nostro territorio – rischiano in molti casi di dover ridurre non solo la propria attività ordinaria, ma anche i progetti di inclusione sociale.

Tre Ordini del Giorno approvati (all’unanimità) in Consiglio: grande soddisfazione

Proviamo con questi atti, come Moderati, a intervenire su alcuni elementi del Bilancio della Giunta Cirio oggettivamente perfettibili e per noi cruciali: libertà di educazione, emergenza carceri e sostegno ai cittadini più deboli tramite gli Uffici di Pubblica Tutela.

Soddisfazione: il Consiglio Regionale ha dimostrato di aver colto il valore delle proposte dei Moderati votando compattamente a favore dei miei tre Ordini del Giorno collegati al Bilancio di Previsione 2023-25. Consideriamo una vittoria della buona politica l’approvazione unanime delle tre proposte, relative rispettivamente all’esaurimento della graduatoria per gli assegni di iscrizione e frequenza delle Scuole Paritarie, agli incentivi per chi assume detenuti (con l’estensione del provvedimento ai soggetti sottoposti a misure alternative alla carcerazione) e al sostegno e finanziamento degli Uffici di Pubblica Tutela – e dunque ai cittadini più fragili – sul territorio regionale.

Libertà di educazione, saranno coperte tutte le domande di Voucher: premiato l’impegno dei Moderati
Siamo da sempre per la libertà di educazione: ci soddisfa l’approvazione del nostro Ordine del Giorno e ora manterremo alta l’attenzione affinché l’impegno preso sia mantenuto, cosa peraltro già avvenuta per quanto riguarda l’anno scolastico in corso. La Giunta è impegnata dal mio atto a procedere in modo analogo a quanto già fatto con successo per quanto riguarda l’anno scolastico in corso anche relativamente al bando per l’anno scolastico 2023-24. Lo scorso anno la graduatoria per gli assegni di iscrizione e frequenza alle Scuole Paritarie è stata esaurita, anche grazie al nostro impegno. Chiediamo che anche quest’anno siano assegnati tutti i voucher e che non risultino famiglie che, pur avendone titolo, si vedano negare questo contributo a causa della mancanza di risorse finanziarie. Ancora una volta è stata premiata la costanza delle nostre battaglie in Aula. 

Incentivi per chi assume detenuti
Che le carceri rappresentino un’emergenza è un fatto lampante e confermato nel corso del Consiglio Aperto di ieri: proviamo, da parte nostra, ad affrontare questa situazione con proposte concrete. È stato approvato dal Consiglio l’Ordine del Giorno dei Moderati che chiede incentivi per le imprese piemontesi che scelgono di assumere detenuti. I dati dimostrano che la recidiva scende sotto il 15% per chi lavora mentre sconta la propria pena. La Legge Regionale 34 del 2008 permette incentivi per i datori di lavoro che assumono persone che stanno scontando una pena. Con il nostro atto chiediamo inoltre l’estensione della misura anche a chi è sottoposto a misure alternative alla carcerazione (attualmente, sono esclusi per esempio coloro che scontano la propria pena ai domiciliari).

Sostegno agli Uffici di Pubblica Tutela piemontesi (e, dunque, sostegno alle persone fragili)
Con il terzo dei nostri Ordini del Giorno approvati impegniamo la Giunta a continuare a sostenere e a finanziare gli Uffici di Pubblica Tutela sul territorio regionale e a impiegare nei fatti i 20mila euro già stanziati per ciascuno degli anni del triennio in corso per garantire la continuità dell’Ufficio di Pubblica Tutela presso la sede di Ivrea, il cui rischio di chiusura è fondamentale sventare. Questi fondi sono già stati assegnati, grazie all’impegno dei Moderati, e chiediamo che siano trasferiti e impiegati nei fatti. Gli Uffici di Pubblica Tutela sono attività che la Città Metropolitana esercita su delega della Regione Piemonte per il sostegno a privati, enti pubblici e professionisti in fase di orientamento nelle procedure per aprire e gestire misure di protezione giuridica (tutela e amministrazione di sostegno). Grazie agli Uffici di Pubblica Tutela, gli utenti hanno un supporto nel districarsi fra i provvedimenti che servono a dare sostegno alle persone fragili che non riescono più a gestire in piena autonomia i propri interessi e bisogni.

Bilancio Regionale, dai Moderati due emendamenti per dare risorse alla Legge sui Disturbi dell’Alimentazione

Due possibilità presentate dal nostro Gruppo: risorse per 1,2 milioni di euro o per 1,8 milioni di euro per il triennio in corso. Ci auguriamo che Giunta e Maggioranza colgano l’importanza di approvare questa nostra proposta.

Con due emendamenti specifici, chiederemo come Moderati risorse da destinare alla Legge Regionale del 27 luglio 2022 sui Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. L’informazione su questo tema, la cura dei pazienti e il sostegno alle famiglie sono per noi elementi essenziali. Altrettanto lo è la prevenzione. Abbiamo dunque chiesto con due diversi emendamenti al Bilancio di trasferire fondi per 400mila o per 600mila euro per ciascun anno del triennio in corso alle ASL regionali per il finanziamento di progetti nell’ambito della prevenzione. Abbiamo voluto proporre a Giunta e Maggioranza due possibilità, diverse per quantificazione economica. La Legge approvata lo scorso luglio – che include la prima Proposta di Legge a essere stata presentata, quella a mia firma – si concentra sull’urgenza di una diagnosi precoce, della prevenzione, della formazione del personale medico e infermieristico, di percorsi di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, del sostegno alle ragazze, ai ragazzi e alle famiglie anche dopo la fase acuta. La Legge è unanimemente considerata tra le migliori a livello nazionale, ma solo con adeguate risorse finanziarie potrà essere davvero efficace e in grado di cambiare la vita delle ragazze e dei ragazzi colpiti da queste patologie e delle loro famiglie.

Ordine del Giorno – la Regione sostenga interventi precoci e intensivi in favore dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico

Il Consiglio Regionale del Piemonte

Premesso che:

  •  il disturbo dello spettro autistico, o semplicemente autismo, è una sindrome comportamentale causata da un disturbo del neurosviluppo su base genetica a insorgenza precoce;
  • l’autismo si manifesta in modi diversi da persona a persona, ma il minimo comune denominatore risultano essere i deficit persistenti: le aree maggiormente interessate sono quelle relative alla comunicazione sociale e all’interazione sociale reciproca;
  • le cause sono ancora sconosciute, ma un intervento precoce (entro i primi 3 anni di vita del bambino) migliora notevolmente le prospettive di piena inclusione sociale e professionale per il futuro adulto.

Premesso, altresì, che:

  • da alcuni anni la Regione Piemonte promuove e appoggia sul suo territorio progetti e iniziative sul tema dell’autismo;
  • nel maggio 2009 l’Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte ha elaborato, mediante un gruppo di lavoro di operatori dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile, un documento di linee guida su “Autismo e Disturbi Pervasivi dello Sviluppo”: il documento fornisce indicazioni per la valutazione e il trattamento dell’autismo, come percorso personalizzato ed integrato; inoltre istituisce un Coordinamento Regionale per l’Autismo e Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, con un ruolo guida nella promozione e nel miglioramento dei percorsi assistenziali;
  • a oggi mancano tutti i documenti successivi alle DGR emanate in questi anni dalla Regione Piemonte.

Constatato che:

  • tanti sono i trattamenti proposti, dal metodo farmacologico a metodi non farmacologici, ma secondo le più aggiornate evidenze scientifiche il comportamento del soggetto con autismo risulta modificabile in base allo studio dell’interazione tra il suo comportamento e l’ambiente esterno;
  • è necessario effettuare una valutazione clinica caso-specifica per monitorare nel singolo bambino l’efficacia dell’intervento, valutando se e quanto questo produca i risultati attesi, e quindi capire quale tra i vari programmi intensivi comportamentali oggi proposti sia il più efficace.

Accertato che:

  • le più recenti linee guida sull’autismo adottate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità raccomandano le tecniche cognitivo-comportamentali nel trattamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico stante l’evidenza scientifica dell’efficacia di questa metodologia.

Evidenziato che:

  • numerose segnalazioni riferiscono che, a causa della carenza di personale qualificato, le terapie cognitivo-comportamentali sono raramente fornite dall’ASL;
  • le terapie cognitivo-comportamentali sono spesso sostituite da aspecifiche terapie psicomotorie e di logopedia per tre o al massimo quattro ore settimanali: trattandosi di terapie generiche, si rivelano certamente meno efficaci della prima (si sottolinea altresì che nel 2020 sono state bruscamente interrotte per via del lockdown);
  • l’unica soluzione alternativa per le famiglie appare dunque rivolgersi a centri privati in grado di fornire efficaci, ma molto costose, terapie.

Rilevato che:

  • le ripercussioni in ambito familiare sono molteplici: l’intera famiglia è coinvolta nel processo educativo del soggetto con autismo, in particolare i genitori, i quali sono responsabili del mantenimento e dello sviluppo di nuove abilità acquisite dal bambino;
  • l’impegno organizzativo, economico ed emotivo della famiglia è decisamente notevole.

Considerato, inoltre, che:

  • la tempestività dell’intervento è fondamentale, alla luce dei tempi rapidissimi di crescita nei primi anni di vita: più il tempo passa, meno trattabile risulta il disturbo e meno efficaci gli interventi;
  • è necessario tutelare il diritto alla salute, sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione;
  • nell’attuale situazione rischia di configurarsi un’oggettiva penalizzazione per chi, a causa di limitate risorse economiche, non può accedere al privato;
  • le risorse economiche che la Regione trasferisce alle Asl sono limitate rispetto al numero di pazienti che necessitano di programmi intensivi comportamentali.

Impegna

il Presidente e la Giunta Regionale a valutare di reperire risorse nel Bilancio di previsione 2022-2024, ove disponibili, nel Bilancio di previsione 2022-2024affinché la Regione incrementi le risorse trasferite alle Asl al fine di sostenere le famiglie con programmi cognitivo-comportamentali e incrementare il personale necessario a raggiungere livelli di assistenza adeguati in favore dei soggetti con Disturbi dello Spettro Autistico.

Scarica il il mio OdG in pdf.