Skip to main content

Strisce gialle e blu in San Salvario: chiarire i dubbi per evitare di multare chi non lo merita

Diversi i casi di automobilisti sanzionati, pur in possesso di abbonamento per residenti: sosteniamo le sottozone, a patto che le regole siano chiare. Nulla di peggio che sanzionare cittadini in buona fede, nulla di peggio della presenza di elementi non chiari nella comunicazione del regolamento. L’Amministrazione faccia luce. Poco fa la discussione della mia interpellanza sul tema.

Parcheggio a Torino: le sottozone sono una soluzione che condividiamo, a patto che non vi siano dubbi sulle regole, sulla loro comunicazione e sulla loro interpretazione. Ecco perché, con la mia interpellanza appena discussa in Consiglio, ho chiesto alla Giunta di chiarire: non c’è nulla di peggio, per un cittadino che rispetta le regole, di vedersi sanzionare. Secondo quanto mi è stato riferito da più parti, si sono verificati diversi casi di residenti multati benché in possesso di titolo di sosta in sottozona B1. Non risulta che episodi simili si verificassero in passato (quando ancora GTT rilasciava talloncini da applicare sul parabrezza con indicazione della sottozona). Stando alla testimonianza degli stessi residenti, non esisterebbe una specifica distinzione tra B1 e B1-Residenti al momento del rinnovo online dell’abbonamento “sosta per residenti” in sottozona B1. Un chiarimento su questo punto è fondamentale: fino a oggi, non pochi sono stati i problemi creati ai cittadini. Se attualmente non c’è modo, per gli operatori GTT, di distinguere un abbonamento B1-R da uno ordinario, si ponga rimedio; se invece ci troviamo di fronte a errori da parte di chi parcheggia, sarebbe utile spiegare loro dove sbagliano.

Comune di Torino, San Salvario, trasporti