Stalli numerati per persone con disabilità
Con questa interpellanza domando alla Giunta Comunale come si può intervenire su un’evidente misura discriminatoria che crea differenze arbitrarie – in questo caso dal punto di vista della mobilità – tra cittadini normodotati e disabili, consentendo a questi ultimi di richiedere un parcheggio riservato solo a fronte di un numero minimo di spostamenti mensili per ragioni di cura.
INTERPELLANZA: “STALLI NUMERATI PER PERSONE CON DISABILITÀ” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 16 SETTEMBRE 2015.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
PREMESSO CHE
– la disabilità è una condizione e non sempre una malattia. Per ogni cittadino con disabilità, quindi, è compito della pubblica amministrazione creare strutture che annullino o limitino al massimo gli effetti di tale condizione, evitando di renderla ulteriormente gravosa. Non sempre, inoltre, la persona con disabilità necessita di terapie costanti;
– la Città ha chiesto alle persone con disabilità o alle loro famiglie di scegliere tra il servizio buoni taxi e lo stallo riservato. Numerose persone hanno optato per lo stallo numerato sotto casa, rinunciando al servizio di trasporto con pullmini attrezzati o taxi;
RILEVATO CHE
– in almeno un caso, denunciato a mezzo organi di stampa, durante controlli effettuati dalla Polizia Municipale sulla sussistenza dei requisiti per il mantenimento del diritto allo stallo numerato, per le persone prive di patente di guida, è stata richiesta la certificazione della necessità per la persona con disabilità di almeno 10 spostamenti al mese per ragioni di cura;
– effettivamente nel documento che specifica i requisiti necessari per il diritto al parcheggio numerato, prodotto in allegato, è richiesto espressamente il certificato medico che attesta la necessità di almeno dieci spostamenti al mese per ragioni terapeutiche, con esplicita esclusione delle persone non vedenti;
– l’esclusività degli spostamenti per ragioni terapeutiche per le persone prive di patente di guida, indicata come condizione necessaria per la concessione e il mantenimento del parcheggio numerato, contravviene esplicitamente a quanto previsto nella delibera 2003 03663/006;
– le necessità di spostamento dei cittadini non possono essere arbitrariamente limitate o ricondotte a questioni mediche o terapeutiche;
– le persone con disabilità hanno necessità di spostamento anche per ragioni di lavoro, studio, socialità, commissioni, come qualsiasi cittadino;
CONSIDERATO CHE
– ogni norma o regolamento che crei differenze arbitrarie tra cittadini è discriminatoria e vessatoria e deve essere inderogabilmente modificata o cancellata;
– la Città ha già inferto un duro colpo all’autonomia delle persone con disabilità limitando il servizio buoni taxi e richiedendo di scegliere tra questi ultimi e lo stallo riservato;
– il servizio di trasporto pubblico è ancora in gran parte inaccessibile, soprattutto alle persone con disabilità motoria, per carenze di carattere strutturale e inadempienze comunque ascrivibili all’Ente erogatore del servizio e non ai cittadini;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’assessore competente per conoscere:
– quanti parcheggi numerati siano stati revocati nel 2014 e nel 2015 per l’insussistenza del requisito del numero minimo di spostamenti mensili per ragioni di cura;
– se la Giunta intenda modificare i regolamenti e i requisiti per gli stalli numerati, rispettando quanto previsto nella delibera 2003 03663/006 che in effetti annovera anche altre ragioni di spostamento (studio, lavoro, etc.) tra quelle necessarie per lo stallo numerato;
– se la Giunta intenda comunque rivedere e aggiornare la delibera sopra citata in funzione delle mutate condizioni sociali e dell’incremento della partecipazione alla vita sociale da parte delle persone con disabilità nel corso degli ultimi 12 anni, in modo da garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini;
– quali siano gli aggiornamenti sul processo di adeguamento alla normativa sull’accessibilità delle pensiline e dei mezzi della Rete GTT e quali siano tempistiche e metodologie programmate per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico accessibile.