Skip to main content

Silenzio assordante sui “poliziotti” investiti, parole al vento sugli scontri di questa mattina

I Cinque Stelle continuano a tenere posizioni ambigue su fatti che, invece, non possono che essere condannati a gran voce: non vedono? O, vedendo, approvano?

Sono stufo di dover commentare comportamenti inaccettabili da parte di colleghi Cinque Stelle. Colleghi che o non vedono i fatti o, vedendoli, si schierano dalla parte sbagliata.
Aspetto ancora di sentire o leggere una presa di distanza da parte dei Consiglieri Comunali presenti alla manifestazione di sabato per la legalizzazione della cannabis nei confronti dell’agghiacciante, offensiva e macabra messinscena dei manichini di poliziotti “investiti” dal camioncino. Delle due l’una: o, pur essendo presenti, non hanno visto; o dobbiamo interpretare questo loro agghiacciante silenzio come un implicito consenso.
Non si sono fatte attendere, invece, le manifestazioni di solidarietà da parte dei Consiglieri Cinque Stelle più vicini alle aree antagoniste in seguito agli scontri tra autonomi e Polizia di questa mattina al corteo del Primo Maggio. Peccato che la solidarietà sia andata ai facinorosi e non agli agenti. Agenti ai quali, a mezzo stampa, qualche inqualificabile soggetto si è pure permesso di chiedere conto della condotta tenuta in piazza.
Questi personaggi, contro ogni prudenza e maturità politica, continuano a cavalcare posizioni estremiste e comportamenti contrari alla legge per un mero tornaconto personale e politico. Fatto grave sempre, ma ancora più stridente oggi, Primo Maggio, giornata che dovrebbe essere dedicata a festeggiare il lavoro. Il lavoro di tutti: di coloro che tutti i giorni si alzano per andare in fabbrica o in ufficio; degli imprenditori che il lavoro lo creano, a prezzo di rischi e sacrifici personali; e di coloro che, anche in un giorno di festa, indossano la propria divisa per permettere agli altri di poter manifestare.
“Andare avanti vuol dire andare verso lagiustizia sociale”, affermava Alcide De Gasperi. In questa città, ci sono forze politiche che purtroppo, al contrario, vorrebbero tornare indietro. Di parecchi decenni.