Sale gioco e rispetto delle norme regolamentari
L’articolo n. 19 del regolamento comunale n. 330 “Regolamento di Polizia Amministrativa” stabilisce le fasi relative alla procedura di rilascio dell’autorizzazione per l’apertura di una sala giochi e al comma n. 4 del suddetto articolo vengono indicati alcuni criteri fondamentali utili alla salvaguardia del giocatore nei confronti del gioco d’azzardo: nello specifico, l’imprenditore che decide di esercitare l’attività deve verificare che non siano presenti ospedali, case di cura, scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione gestiti anche indirettamente dalle Circoscrizioni nel raggio di circa 200 metri dal luogo che ha scelto e che devono essere tenute in conto anche la disponibilità di parcheggi e le problematiche relative alla viabilità. Questi criteri molto spesso non vengono rispettati, come conferma una ricerca presentata in una commissione consiliare ad agosto: con questa interpellanza chiedo alla Giunta quanti controlli sono stati effettuati durante l’anno in corso e quali risultati abbiano portato, in termini di licenze revocate e chiusure di attività. Chiedo inoltre se la Giunta sia in possesso di un elenco dettagliato dei luoghi sensibili presenti in tutte le Circoscrizioni e se è prevista l’apertura di un dialogo con la Questura al fine di poter monitorare la concessione delle autorizzazioni che vengono rilasciate sia dal Comune che dalla Questura.
Il sottoscritto Consigliere Comunale
PREMESSO CHE
– l’articolo n. 19 del regolamento comunale n. 330 “Regolamento di Polizia Amministrativa” stabilisce le fasi relative alla procedura di rilascio dell’autorizzazione per l’apertura di una sala giochi;
– nello specifico, al comma n. 4 del suddetto articolo vengono indicati alcuni criteri fondamentali utili alla salvaguardia del giocatore nei confronti del gioco d’azzardo;
RILEVATO CHE
– l’imprenditore che decide di esercitare l’attività deve verificare che non siano presenti ospedali, case di cura, scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione gestiti anche indirettamente dalle Circoscrizioni nel raggio di circa 200 metri dal luogo che ha scelto e che devono essere tenute in conto anche la disponibilità di parcheggi e le problematiche relative alla viabilità;
– il Comune regola l’apertura delle sale gioco e stabilisce gli orari di utilizzo dei giochi leciti installati nei pubblici esercizi o nei luoghi ed aree consentiti;
– la Questura autorizza l’apertura di attività collegate direttamente ai terminali del Monopolio di Stato e i criteri non coincidono con quelli fissati dal regolamento comunale;
CONSIDERATO CHE
– la diffusione del gioco d’azzardo e l’apertura di sale giochi in Città è in costante aumento;
– per contrastare il fenomeno dilagante dell’apertura delle sale gioco e tutelare i cittadini più a rischio, le Istituzioni dovrebbero far rispettare i criteri dettati dal regolamento municipale n. 330, articolo 19, comma 4;
– da una ricerca presentata in una commissione comunale nel mese di agosto u.s., risulterebbe che una percentuale molto alta di sale gioco è situata a meno dei duecento metri dai luoghi sensibili previsti dall’articolo n. 19, comma 4 del regolamento municipale n. 330 descritto in narrativa;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per conoscere:
– se corrisponde al vero che una percentuale molto alta di sale giochi sul territorio cittadino è stata collocata a meno di 200 metri dai luoghi considerati sensibili, disattendendo così i criteri stabiliti dall’articolo 19, comma 4 del regolamento municipale n 330 – “Regolamento di polizia Amministrativa”;
– quali sono le azioni che la Giunta comunale intende intraprendere al fine di intervenire per contrastare il fenomeno sopra descritto;
– quanti controlli sono stati effettuati durante l’anno in corso e quali risultati abbiano portato, in termini di licenze revocate e chiusure di attività;
– se la Giunta comunale sia in possesso di un elenco dettagliato dei luoghi sensibili presenti in tutte le Circoscrizioni;
– se è prevista l’apertura di un dialogo con la Questura al fine di poter monitorare la concessione delle autorizzazioni che vengono rilasciate sia dal Comune che dalla Questura.