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Rifiuti radioattivi, tutte le informazioni siano messe a disposizione dei piemontesi

Riportiamo sui territori, a sostegno dei Sindaci e dei cittadini, le modalità di dibattito viste oggi in occasione della seduta del Consiglio Regionale aperto: solo permettendo a tutti di accedere ai dati eviteremo che la preoccupazione si trasformi in paura. Irresponsabile cercare consenso esasperando le posizioni: teniamo piuttosto una linea scientifica e informata. Il cambiamento va gestito e non subito.

Rifiuti radioattivi, mettiamo in campo tutti gli strumenti perché – a sostegno dei cittadini e degli Amministratori locali – i dati e le informazioni relative alle eventuali ricadute dello stoccaggio dei rifiuti radioattivi siano accessibili a tutti. Anche questa è responsabilità democratica. Il cambiamento va gestito, non subito: questo si può fare soltanto tenendo una posizione rigorosamente scientifica e informata. La modalità di dibattito che oggi abbiamo visto tra Istituzioni in occasione di questo Consiglio Regionale aperto dovrebbero essere dunque riproposte sui territori. Non è materia sulla quale fare tifo da stadio: polarizzarsi acriticamente da una parte o dall’altra, magari per riscuoterne un vantaggio in termini di posizionamento e consenso, non è un atteggiamento degno di una classe dirigente che oggi si trova invece nelle condizioni di dover gestire la questione. Il deposito delle scorie è necessario se si vuole proseguire con lo smantellamento delle ex centrali. Non si può procedere finché non si sa dove mettere le parti attivate. Ogni giorno che passa è, in questo senso, un giorno perso.

nucleare, Regione Piemonte, rifiuti radioattivi