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“Pulite piazza Santa Giulia prima del mercato, e non alla sua chiusura”

La proposta viene da alcuni degli operatori del mercato di Vanchiglia, esasperati dall’ormai cronico problema della sporcizia dopo le notti di movida. Dopo l’estate, la situazione è più grave che mai.

 Strade e marciapiedi insozzati dopo ogni notte di movida; rifiuti ovunque; resti e macchie di vomito e urina sui muri; il loro odore nell’aria. Questa la realtà quasi quotidiana di piazza Santa Giulia, sede dello storico mercato di Vanchiglia. Non certo le condizioni ideali per un mercato alimentare.

Da tempo gli operatori del mercato denunciano la situazione. Ora alcuni di loro sono pronti a un atteggiamento più drastico: “Non possiamo montare i banchi, tutte le mattine, su un tappeto di cocci e rifiuti. Se due turni di pulizia non sono economicamente sostenibili, la nostra proposta è che il passaggio dell’Amiat avvenga la mattina alle 5, prima del mercato, e non alla chiusura dello stesso, alle 3 di pomeriggio”.

Il fatto che si arrivi a proposte di questo tipo, forti e consapevolmente provocatorie, significa che la situazione non è più tollerabile. È ora che l’Amministrazione Civica si faccia promotrice di un’idea di divertimento diversa, che sia una risorsa per il territorio e per le persone che lo vivono, senza intaccare i diritti di chi, in zona, risiede o lavora: se la presenza dei locali notturni è un fattore di crescita e la presenza di tante persone è garanzia di sicurezza, serve di contro il rigoroso rispetto delle regole e dei regolamenti. La movida va progettata e gestita con il coinvolgimento di tutte le parti in causa. In questi anni di Consiglio Comunale sono sempre stato dalla parte degli ambulanti, dei residenti e di chi si comporta con educazione quando esce la sera.

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