Prima di proporre il vaccino ai maturandi, Cirio garantisca il rispetto dell’agenda vaccinale
Dalla sua Giunta Regionale ci aspettiamo meno promesse e più fatti: il ritardo nelle vaccinazioni delle persone con disabilità e loro caregiver non è accettabile. Sottoscrivo le parole di Giancarlo D’Errico, Presidente Anffas Torino, rispetto alla notizia degli otto positivi al Covid presso il centro di via Fiesole: meno annunci in pompa magna, più rispetto della tabella di marcia.
Prima di promettere il vaccino a sempre nuove categorie, il Presidente Cirio e la sua Giunta garantiscano il rispetto dei tempi per coloro che già avrebbero diritto all’immunizzazione. Sulle vaccinazioni per le persone con disabilità e loro caregiver siamo per la provincia di Torino in clamorosamente indietro, come stanno denunciando alcune realtà dell’Associazionismo. Ultimo e grave caso, quello del centro residenziale per persone con disabilità di via Fiesole. Sottoscrivo le parole e la preoccupazione di Giancarlo D’Errico, presidente Anffas Torino, alla luce della notizia dei sei utenti e dei due operatori positivi al Covid-19. Se questa Giunta vuole davvero vaccinare i maturandi – idea di per sé condivisibile – garantisca prima il perfetto rispetto dei tempi e degli impegni presi. L’agenda vaccinale deve essere rispettata scrupolosamente. Parlando di persone con disabilità, il ritardo per quanto riguarda la provincia di Torino sulla tabella di marcia è grave sia per quanto riguarda gli ospiti delle strutture sia per chi risiede in casa, con relativi caregiver. La priorità, ora, non dovrebbe essere la ricerca di nuove categorie da lusingare con dichiarazioni roboanti, ma portare a termine le prime fasi della campagna. Quando queste saranno compiute, saremo i primi, come Moderati, a sostenere la proposta di un vaccino agli studenti che sosterranno la maturità, anche in vista dell’ipotesi del’apertura di corridoi turistici e dell’introduzione del passaporto vaccinale. Ci rendiamo conto che gli studenti si stanno avvicinando a un’estate importante per la loro crescita e per la loro vita, ma attualmente le priorità sono altre.