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Ponte Mosca, il suk non si farà (Cinque Stelle permettendo)

Accolta dal Consiglio Metropolitano la proposta di mozione che impegna la Sindaca della Città Metropolitana Chiara Appendino a negare al Comune di Torino l’area Ponte Mosca come sede del mercato del libero scambio: grande vittoria della buona politica.

Fondamentale vittoria della buona politica: la proposta di mozione, da me firmata, che impegna la Sindaca Metropolitana Chiara Appendino a non consentire l’assegnazione dell’Area Ponte Mosca al Comune di Torino come sede del mercato del libero scambio è stata accolta, questa mattina, dal Consiglio della Città Metropolitana di Torino.

Collocare il suk in quell’area sarebbe stato assurdo e irresponsabile. Ponte Mosca, al centro di una zona densamente popolata, non può assorbire le 15mila persone che gravitano attorno al suk. La collocazione del mercato di libero scambio a Ponte Mosca sarebbe dovuta essere la prima tappa del cosiddetto “suk a rotazione”: quelle successive? Ancora ignote. Da un mese attendo, senza successo, di ricevere il cronoprogramma.

Ma almeno da questo punto di vista i residenti di Aurora possono tirare un sospiro di sollievo. L’Ospedale Luigi Einaudi in largo Cigna, via Saint Bon, le ex OGM e il trincerone Torino-Ceres, con i loro noti problemi, sono a poche centinaia di metri. Almeno questa nuova, ingestibile grana non graverà sul territorio della Circoscrizione 7. La mozione passata oggi in Città Metropolitana impegna inoltre la Sindaca Chiara Appendino a confrontarsi con il Consiglio prima di concludere un accordo di comodato temporaneo di Ponte Mosca a favore del Comune di Torino.

Mi sono sempre opposto al suk: lo facevo con la passata maggioranza e continuo a farlo oggi. Con forza, convinzione e, anche, con risultati concreti.

Silvio Magliano – Consigliere Città Metropolitana di Torino, Lista Città di Città.

Suk a ponte Mosca