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Panificio sito in via Mazzini 30: emissioni sonore e olfattive

Panetteria

Numerose segnalazioni sono pervenute per le eccessive emissioni sonore e olfattive provenienti dal panificio sito in via Mazzini n. 30, che disturbano i residenti dello stabile per tutto l’arco della giornata. L’attività disturba sia per le emissioni sonore e olfattive ma anche per la gestione dei rifiuti sul retro dell’abitazione. È necessario effettuare un attento controllo su questa attività, in particolare sulla completezza e regolarità della necessaria documentazione. Pertanto chiedo al Sindaco e all’Assessore competente se la sezione territoriale della Polizia Municipale sia a conoscenza della situazione e quali misure siano state disposte per verificare la fondatezza delle segnalazioni e per assicurare garanzie sull’attività commerciale. Inoltre chiedo se le caratteristiche tecniche degli impianti, connessi all’attività, rispondano agli standard di legge.


INTERPELLANZA: (RISPOSTA SCRITTA) “PANIFICIO SITO IN VIA MAZZINI, N. 30, EMISSIONI SONORE E OLFATTIVE” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 2 NOVEMBRE 2015.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

– sono pervenute segnalazioni relative a emissioni sonore e olfattive provenienti dall’attività di panificazione sita in via Mazzini, n. 30, al piano terreno di uno stabile di civile abitazione;
– le emissioni sonore vengono denunciate come particolarmente perturbative della quiete, in particolare nelle ore notturne, e vengono ricondotte a un impianto a motore attivo nell’intero arco delle 24 ore, impianto che sarebbe collocato nelle cantine dello stabile;
– le segnalazioni interessano anche emissioni olfattive legate all’attività di panificazione, soprattutto nelle ore  notturne, fastidiose anche a porte e finestre chiuse, e la gestione sommaria del deposito dei rifiuti sul retro dell’esercizio, nel cortile dello stabile, preoccupante anche sotto il profilo igienico;

CONSIDERATO CHE

– i delicati equilibri di coesistenza tra private abitazioni e attività artigianali si basano innanzitutto sul rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza, standard tecnologici e polizia urbana;

RILEVATO CHE

– anche in riferimento al solo Regolamento di Polizia Urbana della Città di Torino, la situazione corrente comporta una varietà di infrazioni di cui agli Artt. 42 segg. regolamento che si suppone debba essere applicato in tutte le sue parti, senza eccezione alcuna, anche attraverso l’attività di vigilanza e di contrasto alle infrazioni di competenza della Polizia Municipale.
– sotto il profilo degli standard di emissione, sicurezza e conformità a legge, la cui verifica resta prevalentemente in capo ad Arpa e competente ASL, le manifestazioni denunciate dai residenti suggeriscono l’opportunità di un attento controllo, in particolare sulla completezza e regolarità della necessaria documentazione, di cui peraltro l’amministrazione condominiale non avrebbe contezza, a fronte di reiterate richieste;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se per gli aspetti di immediata competenza della Città, quali il rispetto del disposto del regolamento di Polizia Urbana, la sezione territoriale della PM abbia contezza della situazione;
2. quali misure siano state disposte, sia attraverso verifiche di polizia amministrativa, sia attraverso controlli fonometrici effettuati con le dovute attenzioni, per verificare la fondatezza delle segnalazioni in premessa e comunque per assicurare ragionevoli garanzie che l’attività commerciale indicata non sia in violazione della richiamata normativa e non determini disagio continuato ai residenti;
3. in relazione a fondate preoccupazioni di sicurezza, incolumità e igiene, se alle altre autorità amministrative interessate, in particolare quelle richiamate in premessa, risulti documentazione attestante, allo stato, la corrispondenza delle caratteristiche tecniche degli impianti, connessi all’attività in oggetto, agli standard di legge.