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Ospedale di Settimo, e adesso?

Dopo la nuova asta andata deserta quindici giorni fa, il mio interrogativo alla Giunta sul futuro della struttura con un Question Time appena presentato.

Discuterò domani in Consiglio Regionale il mio Question Time sul futuro dell’Ospedale Città di Settimo Torinese. Con il mio atto, appena presentato alla luce della nuova asta andata deserta, chiederò alla Giunta quali siano le intenzioni e i piani affinché sia garantito un futuro alla struttura di via Santa Cristina 3 a Settimo che, attiva dal 2007, ospita attività territoriali, residenziali e di ricovero in regime di post acuzie per soddisfare il bacino d’utenza dell’Asl To4 e dell’Asl Città di Torino. Nei suoi oltre 15 anni di attività, l’Ospedale di Settimo ha garantito cure a 30mila pazienti e impiega attualmente 146 dipendenti. La base d’asta è pari a 50 milioni di euro. Comprensibili la preoccupazione dei residenti a Settimo e dintorni, che sanno bene come la continuità assistenziale presso l’Ospedale sia fondamentale per assicurare un accesso diretto alle cure, e il timore dei dipendenti, che chiedono chiarezza e sicurezza del proprio futuro professionale. Settimo e il suo territorio hanno bisogno di un servizio pubblico di qualità, a maggior ragione in una fase delicata come quella post-pandemica. La gestione della struttura è affidata alla Società S.A.A.P.A. S.p.A. (Società Assistenza Acuzie e Post Acuzie), attualmente in liquidazione. Negli ultimi due anni abbiamo presentato come Moderati, sul tema, tre atti in Aula: torniamo ad affrontare l’argomento con una nuova interrogazione a risposta immediata domani alle ore 14.00.

Ospedale di Settimo, Regione Piemonte, Sanità