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No a ulteriori rinvii: ora la piscina riabilitativa dell’USU del CTO di Torino deve riaprire

La struttura è da tempo funzionante, riscaldata e monitorata, ma mai aperta agli utenti dopo la pandemia: i pazienti con lesioni midollari si stanno già rivolgendo ad altre strutture, talvolta fuori regione o a pagamento. Domani il mio Question Time per chiedere una rapida soluzione al problema.

Si riapra subito la piscina dell’Unità Spinale Unipolare del CTO di Torino: lo chiediamo da tempo e nel primo pomeriggio di domani ribadiremo la richiesta, come Moderati, discutendo in Consiglio Regionale un Question Time sul tema. Da troppo tempo il secondo piano di degenza di via Zuretti 24 a Torino è stato chiuso e la struttura lavora dunque a ritmo ridotto. In particolare i pazienti attualmente ricoverati non usufruiscono pienamente di un pilastro della riabilitazione midollare, l’acquaticità, poiché da oltre un anno la piscina per la riabilitazione in acqua è chiusa. Compito dell’USU torinese, alla quale fanno riferimento cittadini da tutto il Piemonte, è seguire i pazienti lungo tutto il percorso di vita. A oggi la riabilitazione in acqua non è ancora possibile poiché la piscina, nonostante sia perfettamente funzionante, riscaldata, puntualmente monitorata e costantemente manutenuta, non è accessibile agli utenti. Moltissimi pazienti stanno iniziando a rivolgersi ad altre strutture pubbliche dotate di piscine riabilitative, talvolta fuori Regione o private a pagamento. Domani chiederò alla Giunta come intenda attivarsi per permettere la riapertura in tempi brevi della piscina riabilitativa, garantendo così la continuità e qualità delle cure ai pazienti con lesioni midollari.

CTO, Regione Piemonte, Sanità, USU