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Allarme spaccio in Borgo Vanchiglia

I residenti della Circoscrizione VII stanno segnalando una situazione gravissima: alcuni gruppi di persone stanno svolgendo attività di spaccio di sostanze stupefacenti proprio nelle ore di uscita dei ragazzi dalle scuole. Queste attività illecite avvengono in via Cesare Balbo angolo via Guastalla (complesso sportivo), nei pressi dell’ edificio scolastico “Leone Fontana”, situato in via Buniva angolo via Cesare Balbo ed in Piazza Montebello (giardini pubblici). Con questa interpellanza, chiedo quali azioni intende intraprendere la Giunta comunale al fine di garantire l’eliminazione del fenomeno sul nascere e restituire sicurezza ai residenti ed alle famiglie con ragazzi minorenni che frequentano gli ambienti scolastici. Chiedo inoltre se si intenda segnalare la situazione alle Autorità competenti e come si intenda rapportarsi con esse al fine di contrastare il dilagare di tale fenomeno.

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Inquinamento acustico, disturbo alla quiete pubblica in Piazza d’Armi

Il locale denominato “White Moon”, situato nei pressi dell’ingresso dello Stadio Olimpico, ha aperto i battenti durante il periodo estivo e dal mese di giugno continua a disturbare la quiete pubblica dei residenti il mercoledì, il venerdì ed il sabato sera. I residenti si lamentano perchè il locale non rispetta gli orari di chiusura stabiliti dal Comune e perché ha istallato le casse acustiche anche all’esterno della struttura adibita a discoteca, causando  inoltre problemi di parcheggio in una zona già completamente satura. Con questa interpellanza, chiedo alla Giunta quali azioni intende intraprendere al fine di tutelare la quiete pubblica dei residenti e restituire loro il sonno e la tranquillità: chiedo infine quali controlli siano stati effettuati nei confronti dei gestori del locale, quali siano state le violazioni rilevate e quali azioni verranno intraprese qualora risulti che il locale White Moon stia continuando ad esercitare nonostante la licenza di pubblico spettacolo risulti essere scaduta in data 13 settembre 2014.

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Sentenza 01456/14 TAR e contratto GTT

Il diritto alla mobilità è comune a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni sanitarie. L’ha ribadito la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale n. 01456/14 del 29 agosto 2014, che ravvisa lacune nel Piano Urbano per la Mobilità per quanto riguarda l’accessibilità del sistema di trasporto. La stessa sentenza invalida il contratto di servizio con il Gruppo Torinese Trasporti per la parte che non prevede l’obbligo per GTT di prevedere un piano pluriennale di investimenti per la mobilità delle persone con disabilità e impone al Comune di Torino di predisporre un piano di incremento dell’accessibilità per il sistema di trasporto cittadino. Con questa interpellanza, chiedo al Sindaco e all’Assessore competente in quali modi, tempi e termini si intenda operare per dare attuazione a quanto previsto nella sentenza in oggetto. Chiedo anche quali siano le parti del contratto di servizio con GTT che sono state annullate dal TAR e come si intenda inserire nel contratto stesso un piano di investimenti per l’accessibilità.

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Raccolta differenziata anche nei cestini: la Torino turistica passa anche da una scelta visibile per tutti

A Superga mancano cassonetti per i rifiuti: spesso, durante le manifestazioni, immondizie vengono abbandonate per la strada o traboccano dagli appositi contenitori. Se è vero che mettere un numero maggiore di cassonetti rischia di risultare inutile, se questi vengono occultati troppo, oppure di deturpare il luogo, se vengono collocati troppo in vista, dall’altra si potrebbe ovviare al problema, comune a molte altre zone turistiche, sostituendo i normali cestini posti sui marciapiede con quelli multipli per la raccolta differenziata, con appositi vani per carta, plastica, vetro e indifferenziata, sul modello di quelli presenti in molte altre città e località ad alta vocazione turistica. Al di là dell’indubbio guadagno dal punto di vista estetico, a confronto con i normali cestini stradali, si tratta indubbiamente di un segnale positivo, sia nei confronti dei turisti, a riprova del percorso verso la smart city, sia nei confronti dei torinesi, ai quali chiediamo sforzi, economici e personali, per compiere la raccolta differenziata a casa senza però rendere evidente l’impegno della città anche nelle zone auliche e turistiche.