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INTERPELLANZA – QUESTIONI DA RISOLVERE NELLA ZONA COMPRESA TRA VIA SOSPELLO/VIA GHIBERTI, PIAZZA BONGHI, VIA CARDINAL MASSAIA E VIA STRADELLA, QUARTIERE MADONNA DI CAMPAGNA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la zona compresa tra le vie Sospello e Ghiberti, piazza Ruggero Bonghi, via Cardinal Massaia e via Stradella si colloca nel quartiere Madonna di Campagna (Torino nord-ovest), non distante dalla sede della Circoscrizione 5;

–        in data 25 marzo u.s. lo scrivente ha effettuato, insieme ad alcuni residenti (che avevano segnalato diverse problematiche), un sopralluogo al fine di accertare le condizioni in cui versa tale porzione del quartiere Madonna di Campagna;

–        nello specifico si sono riscontrate criticità presso via Sospello, via Ghiberti, via Cardinal Massaia e piazza Bonghi;

RILEVATO CHE

–        la pavimentazione in asfalto di strade e marciapiedi di tutta l’area è, in generale ed in molti tratti, in condizioni non ottimali e talvolta pessime, tali da richiedere urgenti interventi di manutenzione;

–        particolarmente grave è la situazione dei marciapiedi di via Ghiberti, sedime presso il quale la qualità e la manutenzione dell’asfalto risultano inadeguate sia prima della svolta (verso via Sospello) sia dopo la svolta (verso via Cardinal Massaia) a metà della via;

–        la presenza di buche e avvallamenti è tale, e di tale gravità, da rendere estremamente difficile, quando non impossibile, il transito per chi si muove in carrozzina o spingendo un passeggino;

–        lungo il tratto di via Sospello compreso tra via Stradella e via Cardinal Massaia una decina di alberi risultano, da circa un anno, contrassegnati dal Comune di Torino con la X tracciata a vernice che indica la necessità di un prossimo abbattimento;

–        a circa 200 metri di distanza dal tratto di strada descritto al punto precedente si trova il giardino di piazza Bonghi, oggetto delle segnalazioni dei residenti a causa delle insoddisfacenti condizioni di manutenzione e del generale degrado, problemi la cui consistenza ho potuto confermare nel corso del mio sopralluogo;

–        specialmente durante le ore serali e notturne, prendono possesso di tale area verde individui dediti allo spaccio e ad altre attività illecite;

–        l’illuminazione dell’area verde è carente e comunque inefficace a costituire elemento di deterrenza per i malintenzionati;

–        sul lato opposto di via Cardinal Massaia si trova, a raccordo con via Stradella, un’area pavimentata in ghiaia ed adibita a posteggio auto: l’area versa in condizioni di assoluta sporcizia e di assoluto degrado;

CONSIDERATO

che i residenti della zona aspettano risposte da parte dell’Amministrazione per quanto riguarda le questioni descritte;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      quali provvedimenti si intendano intraprendere al fine di migliorare le condizioni delle aree descritte in narrativa;

2)      quali interventi siano previsti per il ripristino della pavimentazione in cemento dei marciapiedi di via Ghiberti, attualmente di fatto inservibili per i pedoni che vi transitano;

3)      per quale ragione da così tanto tempo gli alberi di via Sospello risultino segnati con la X in vernice; se tali piante siano a rischio caduta e con quale rischio per persone e cose; quando sia in calendario l’abbattimento degli alberi marcati con la X; se sia intenzione dell’Amministrazione sostituirli con nuove piante;

4)      quanti passaggi di Amiat siano attualmente previsti, su base settimanale, in piazza Bonghi; se tali passaggi siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di decoro dell’area e, se no, in che termini ed in che misura si intendano potenziare o aumentare;

5)      quali misure si intendano mettere in atto per migliorare la sicurezza dell’area verde;

6)      se l’illuminazione di quell’area sia dalla Giunta considerata adeguata e, in caso di risposta negativa, se sia intenzione dell’Amministrazione provvedere ad un suo potenziamento;

7)      se corrisponda al vero quanto riportato da alcuni residenti, ossia che la ghiaia che costituisce la pavimentazione del posteggio tra via Cardinal Massaia e via Stradella sia la medesima utilizzata per la pavimentazione del parcheggio della Circoscrizione 5, parcheggio che si trova a breve distanza e che è stato recentemente chiuso per la presenza di amianto nel pietrisco della pavimentazione; quali verifiche siano state effettuate e con che risultati;

8)         se e come si intenda migliorare la pulizia del parcheggio di cui al punto precedente;

9)      nel caso fosse stata accertata la presenza di amianto sulla superficie del parcheggio della Circoscrizione 5, per quali ragioni non sia stato chiuso anche il parcheggio di fronte a via Cardinal Massaia.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – OCCUPAZIONE ABUSIVA ISOLA PEDONALE PARCO RUFFINI

Il sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO

che in data 7 febbraio 2017 nel corso della VI Commissione Consiliare Permanente l’Assessora Giannuzzi aveva dichiarato come “intoccabile l’isola pedonale di Parco Ruffini”;

CONSIDERATO

che il Comitato per la Tutela e l’ampliamento del Parco Ruffini con lettera indirizzata alla Sindaca ed all’Assessora Giannuzzi ricevuta in data 28 marzo 2017 ha segnalato che detta area è stata rioccupata dai giostrai;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         chi abbia firmato l’autorizzazione all’occupazione di detti spazi;

2)         quale sia l’incasso per la Città di Torino;

3)      perché la Città di Torino a distanza di un mese abbia smentito, nei fatti, quanto dichiarato il 7 febbraio 2017 dall’Assessora Giannuzzi.

F.to:  Alberto Morano e Silvio Magliano

INTERPELLANZA – PERICOLANTI E OCCUPATI DA DISPERATI: QUALE FUTURO PER I DUE IMMOBILI DI CORSO XI FEBBRAIO 10 E VIA FIOCHETTO 13?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        al numero civico 10 di corso XI Febbraio e al numero civico 13 di via Fiochetto – zona Porta Palazzo, Circoscrizione 7 – sorgono due caseggiati articolati in due corpi di fabbrica a cinque piani fuori terra a ballatoio;

–        il complesso fu progettato nel 1949 dal Comune di Torino allo scopo di fornire alloggio ai propri dipendenti;

–        le difficoltà del periodo post-bellico imposero scelte architettoniche votate alla più rigorosa economia e la necessità di privilegiare il risparmio rispetto al comfort;

–        i due edifici sono improntati a una generale minimizzazione degli standard abitativi: in ciascuno dei due stabili un’unica scala permette l’accesso ai piani;

–        sui lunghi balconi si affacciano gli ingressi agli alloggi e le finestre di cucine e servizi igienici;

–           in anni più recenti i due stabili furono destinati a edilizia residenziale pubblica;

–           il definitivo abbandono risale al 2010;

–        in data 25 marzo 2017 lo scrivente ha effettuato, insieme a un gruppo di cittadini del quartiere, un sopralluogo presso i due immobili in oggetto, per verificarne lo stato e le condizioni;

RILEVATO CHE

–        i due stabili in oggetto (pericolanti), le aree comuni del cortile interno e la zona circostante versano nel più assoluto degrado;

–        gli stabili sono attualmente occupati da gruppi di sbandati che li utilizzano come rifugio specialmente durante le ore notturne;

–        per accedere agli appartamenti, gli occupanti scavalcando le recinzioni e i cancelli e si arrampicano, con grave rischio per la propria incolumità, fino al primo piano, dove approfittano di aperture nella muratura eretta a sigillare porte e finestre per penetrare all’interno;

–        alcuni degli appartamenti presentano ordinate tendine alle finestre e altri arredi visibili dalla strada: elementi che fanno pensare che siano stabilmente abitati;

–        i residenti della zona segnalano che spesso, dalle finestre e dai balconi, gli occupanti gettano immondizia e altri oggetti;

CONSIDERATO CHE

–        già nel 2011, l’allora Assessore Roberto Tricarico aveva proposto la demolizione dei due stabili, con una delibera presentata in Consiglio Comunale;

–           evidenti risultano i disagi per tutta la zona;

–        in passato si sono già verificati incidenti anche gravi e cadute di persone che tentavano di entrare all’interno dei caseggiati arrampicandosi su cancellate e balconi;

–        da tempo i residenti della zona chiedono a gran voce un intervento da parte della Città per la soluzione del problema, prima con lo sgombero e poi con la vendita o l’abbattimento dei due caseggiati;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         quali siano i progetti dell’Amministrazione in merito alle due costruzioni in oggetto;

2)      entro quali tempistiche si intenda procedere alla dismissione o alla vendita delle due strutture.

 

INTERPELLANZA (QUESTION TIME) – LA BEFFA DELLE FASCE ISEE PER I RESIDENTI IN ZONA BLU

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO CHE

–        con delibera n. mecc. 201700883/024 del 30 marzo 2017 sono state stabilite le nuove tariffe per la sosta in zona blu, secondo cui tutti i permessi in scadenza dal 1° maggio 2017 saranno soggetti alla presentazione dell’Isee (… “per poter usufruire di una delle tariffe agevolate, che dovranno essere obbligatoriamente certificate, allegando alla richiesta di rinnovo l’attestazione ISEE 2017 in corso di validità”);

  • Fascia 1 Tariffa agevolata € 10,00: Reddito ISEE non superiore ad € 12.000.

Questa tariffa agevolata sarà applicata solo se vi è un unico veicolo di proprietà all’interno del nucleo familiare (quindi non viene applicato sui veicoli in benefit/comodato…) e se la potenza dello stesso non supera 100 KW.

  • Fascia 2 Tariffa agevolata € 45,00: Reddito ISEE non superiore ad € 20.000 e non si è in possesso dei requisiti che darebbero diritto alla Tariffa della fascia 1.
  • Fascia 3 Tariffa agevolata € 90,00: Reddito ISEE compreso tra € 20.000,01 ed € 50.000.

 

Tariffa Ordinaria € 180,00: Se NON viene presentata l’attestazione ISEE in corso di validità oppure se si ha un Reddito ISEE superiore ad € 50.000 NON si ha diritto ad usufruire di una delle tariffe agevolate ma sarà applicata la Tariffa piena corrispondente ad € 180,00.

CONSIDERATO CHE

–        i Centri di Assistenza Fiscale dei Sindacati e degli altri enti, riuniti nella consulta nazionale, hanno deciso di sospendere il servizio dal 15 maggio;

–        a partire da questa settimana nei principali Caf, dove sta per iniziare la raccolta per le dichiarazioni dei redditi, non prenoteranno appuntamenti per l’indicatore di reddito;

INTERPELLA

la Sindaca e l’Assessore competente per sapere la modalità con cui i residenti all’interno delle Zone Blu della Città potranno avere la possibilità di dimostrare il proprio reddito, al fine dell’inserimento nella giusta fascia di reddito, che dovrebbe risultare dall’attestazione ISEE.