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INTERPELLANZA – Il senso di questa Amministrazione per i defunti

PREMESSO CHE

  • come recita il sito internet di AFC Torino spa “le memorie e i ricordi della comunità cittadina sono custoditi in sei cimiteri”;
  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 5 giugno u.s.;
  • questi cittadini sono uniti non da fedi religiose, opinioni politiche, stato sociale o generazionale ma semplicemente dall’abitudine di frequentare regolarmente, talvolta quotidianamente, il Cimitero di Cavoretto;

RILEVATO  CHE

  • visitare le tombe dei propri cari consente di sentirli ancora vicini e di far sapere loro che non sono stati dimenticati;
  • come riferito dai cittadini, negli ultimi mesi (se non anni) al dolore si è sommata la preoccupazione per la salvaguardia della dignità e integrità delle tombe e per l’incolumità fisica dei visitatori;
  • presso il Cimitero di Cavoretto sempre più spesso i cari defunti sono “custoditi” senza custode, che risulterebbe presente solo a giorni alterni e talvolta non per l’interno orario di apertura;
  • al momento del sopralluogo, ad esempio, il custode non era presente e l’ufficio informazioni era chiuso e inaccessibile nonostante quanto indicato dal cartello recante gli orari di visita;
  • la presenza fisica del custode sarebbe fondamentale anche per agevolare i visitatori in caso di invalidità e connesse difficoltà di accesso;
  • tenuto conto della zona collinare, nel corso dei mesi invernali la neve ed il ghiaccio occupano il piazzale adibito a parcheggio, i vialetti interni e le rampe di scale per accedere ai vari livelli e ciò risulta molto pericoloso sia per i pedoni sia per le auto in manovra;
  • l’impegno dell’azienda “al potenziamento dei servizi di vigilanza interna per offrire ai visitatori un maggiore senso di sicurezza e di accompagnamento nei momenti di solitudine” non trova corrispondenza nella realtà;
  • sarebbero fondamentali la vigilanza, la competenza e la professionalità di un custode che possa essere familiare con i visitatori, che ne conoscesse le abitudini e che sapesse individuare tempestivamente eventuali comportamenti scorretti segnalandoli a chi di competenza;
  • sarebbe inoltre essenziale la presenza fisica di un custode per agevolare l’ingresso e l’accessibilità alle persone anziane o con disabilità motoria;

CONSIDERATO CHE

  • “favorire l’accesso di visitatori e familiari ai siti cimiteriali” (come indicato nel sito internet di AFC Torino spa) dovrebbe consistere non solo nel garantire l’apertura e chiusura elettronica da remoto dei cancelli del Cimitero e nel fornire un numero di telefono, ma dovrebbe concretizzarsi in una gestione “attiva” per garantire una reale vigilanza del sito e la sicurezza dei visitatori;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione ritenga di assegnare al Cimitero di Cavoretto un custode per l’intero orario di apertura, i cui turni di lavoro coincidano con gli orari di visita;
  2. se sia possibile prevedere un incremento della manutenzione del piazzale nei mesi invernali per spazzare la neve e il ghiaccio che rendono molto difficoltoso il transito sia dei pedoni sia dei veicoli;
  3. se l’Amministrazione intenda concretamente garantire la piena accessibilità del Cimitero di Cavoretto alle persone con disabilità per l’intero orario di apertura dello stesso;
  4. se il Cimitero di Cavoretto e le zone limitrofe rientrino nelle zone pattugliate costantemente dalla Polizia Municipale, eccezion fatta per la giornata della Commemorazione dei Defunti, e con quale frequenza ciò avvenga.

Silvio Magliano

Appendino ricattatrice ricattata

Tensione e reciproche pressioni tra la Sindaca e i Consiglieri in tema Olimpiadi 2026: l’una e gli altri fanno leva sulle reciproche debolezze. Il tempo delle parole è finito: a questo punto la Prima Cittadina tolga il disturbo veramente. Alle Olimpiadi non voglio rinunciare, con questa Amministrazione (che ha bisogno dell’aiutino da casa: anzi, da Roma) o con un’Amministrazione nuova e, speriamo, diversa.

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INTERPELLANZA – Notti magiche in via Cesare Balbo, sorseggiando un drink sotto il cielo di una primavera torinese: si canta, si beve, si suona e si balla, ma che bella fiesta!

PREMESSO CHE

  • via Cesare Balbo attraversa il quartiere Vanchiglia congiungendo il Lungo Po Niccolò Machiavelli a corso Regina Margherita;
  • in corrispondenza del civico 15 è presente un’attività di somministrazione in sede fissa;
  • lo scrivente ha ricevuto molteplici segnalazioni e recentemente ha effettuato un sopralluogo insieme a un gruppo di residenti;

RILEVATO  CHE

  • i cittadini riferiscono che, nel tardo pomeriggio e in previsione della serata, personale del locale in oggetto occupa il marciapiede antistante con numerosi tavolini, sedie, divani e un bancone bar;
  • l’occupazione del suolo pubblico va ad invadere il marciapiede nella sua intera ampiezza (si allega eloquente documentazione fotografica);
  • nel corso della serata e della nottata i clienti del locale consumano le loro bevande in quello che è a tutti gli effetti un ampio dehors “en plein air” diffondendo chiassosamente tutta la loro frizzante e inebriante allegria;
  • i cittadini lamentano reiterati e insopportabili schiamazzi provenienti dagli avventori del locale che recano grave offesa alla quiete pubblica;

CONSIDERATO CHE

  • a fondamento di ogni forma di una serena convivenza sociale deve essere collocato e garantito il rispetto della disciplina normativa e regolamentare e delle sane regole della buona educazione e del vivere civile;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se i competenti organi di controllo abbiano eseguito accessi e ispezioni presso il locale in oggetto (ovviamente in data anteriore rispetto al deposito del presente atto) per verificare se le attività svolte siano congruenti rispetto alla licenza e alla disciplina in materia di condizioni igienico-sanitarie;
  2. se la concessione per l’occupazione del suolo pubblico sia stata regolarmente domandata, ottenuta, ritirata e sia tenuta in originale presso l’attività dal rappresentante legale dell’attività;
  3. quale sia o quali siano i Reparti della Polizia Municipale specificamente competenti per gli accertamenti in tema di occupazione suolo pubblico (COSAP), mezzi pubblicitari (CIMP) e verifica destinazione d’uso e misurazione ai fini TARI;
  4. se risultino autorizzati tutti i mezzi pubblicitari visibili nelle fotografie allegate (insegna di esercizio, faretti/fanali/globi, lavagnetta su muro, cavalletto bifacciale sul marciapiede e quant’altro);
  5. se siano stati eseguiti accertamenti in merito alla regolarità della concessione per occupazione suolo pubblico (nonché rinnovi annuali e relativi pagamenti) e alla conformità della effettiva e reale occupazione rispetto a quanto indicato nella concessione stessa (dimensioni, numero tavolini e sedie e quant’altro);
  6. in riferimento ai quesiti ai punti precedenti si domandano le date e gli esiti dei controlli;
  7. se l’attività sia soggetto TARI e se la superficie tassata consideri solo l’interno del locale o anche l’area realmente occupata all’esterno ed in cui avviene somministrazione;
  8. in merito a ciò, si domanda se siano stati doverosamente effettuati accessi e ispezioni da parte del competente organo di controllo e quali gli esiti;
  9. in caso di risposta negativa al punto precedente, se l’Amministrazione sia in grado di provvedere quanto prima correggendo tale inerzia;
  10. se l’Amministrazione abbia ravvisato situazioni di criticità relative alla sicurezza urbana (schiamazzi, disturbo della quiete pubblica, microcriminalità) e se la Polizia Municipale abbia ricevuto specifiche segnalazioni e svolto interventi presso il locale in oggetto per fini di tutela della convivenza civile e della quiete pubblica.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – In Borgo Vittoria c’è qualcosa che non va: guarda lì, guarda là, che confusione, manca l’Amministrazione!

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha effettuato un sopralluogo nel quartiere Borgo Vittoria in data 25 maggio u.s. insieme ad un gruppo di cittadini e ai Consiglieri della Circoscrizione V sig.ra Manuela Morfino e sig. Alberto Masera;
  • nello specifico, il sopralluogo ha riguardato la situazione di piazza della Vittoria, piazza Chiesa della Salute, via Villar e altre vie limitrofe;

RILEVATO CHE

  • in piazza Chiesa della Salute i cittadini lamentano l’assenza di almeno 5 alberi poichè quelli abbattuti non sono stati sostituiti con nuove piantumazioni;
  • nello stesso luogo viene lamentata la presenza di cani che spesso non vengono tenuti al guinzaglio dai padroni;
  • inoltre, non è frequente consuetudine la raccolta delle deiezioni dei simpatici quadrupedi;
  • sempre in piazza Chiesa della Salute è presente un manufatto/totem per le comunicazioni pubblicitarie che parrebbe abbandonato e non più utilizzato dagli inserzionisti;
  • i cittadini segnalano che molti edifici del quartiere hanno gli scarichi dei pluviali che anziché immettere le acque meteoriche nella rete fognaria le scaricano direttamente sul marciapiede;
  • caso esemplare sia l’Istituto di istruzione superiore “Giuseppe Peano” in via Villar angolo corso Venezia;
  • in piazza della Vittoria molti paletti dissuasori di sosta risultano abbattuti e mancanti;
  • in piazza della Vittoria (lato via Vibò) i cittadini lamentano la presenza di poche panchine;
  • nella stessa località, con frequenza quotidiana, l’area adiacente alla fontanella (cosiddetto “toretto”) si allaga a causa di un avallamento derivante dal cedimento del suolo;

CONSIDERATO CHE

  • nel corso della campagna elettorale 2016 il MoVimento 5 Stelle ha focalizzato la propria retorica sul disagio delle periferie salvo poi disattendere ogni interesse dopo avere vinto le elezioni e avere assunto l’onere e la responsabilità del governo del territorio;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche la Giunta intenda intervenire per ripristinare il patrimonio arboreo di piazza Chiesa della Salute con nuove piantumazioni e manutenzione di quelle presenti;
  2. quali e quanti servizi siano effettuati dalla Polizia Municipale a fini di tutela del decoro urbano e per contrastare il fenomeno dell’abbandono delle deiezioni canine nelle zone interessate dal presente atto;
  3. se il totem/manufatto pubblicitario collocato in piazza Chiesa della Salute, a quanto pare abbandonato o comunque inutilizzato da tempo, sia regolarmente autorizzato;
  4. se si possa programmare a breve un intervento di manutenzione per ripristinare i paletti dissuasori di sosta collocati sul marciapiede di piazza della Vittoria e se si possa valutare la collocazione di nuove panchine (lato via Vibò);
  5. se, nella medesima località, si possa disporre un intervento degli uffici tecnici per verificare lo stato della pavimentazione adiacente alla fontanella (“toretto”) e per ripristinare l’ampio avallamento che causa il quotidiano allagamento dell’area per molti metri quadri;
  6. quali siano gli uffici competenti per eseguire le opportune verifiche circa la regolarità degli scarichi dei pluviali e alla loro conformità rispetto alla vigente disciplina normativa e regolamentare e per irrogare le eventuali sanzioni;
  7. se, relativamente a quanto indicato al punto precedente, sia intenzione dell’Amministrazione programmare e organizzare una serie di accertamenti nella zona interessata dal presente atto.

Silvio Magliano