Skip to main content

Busta all’antrace, un attacco a Cirio e all’intero Piemonte

Gesto folle e ripugnante, totale solidarietà e vicinanza al Presidente.

La mia più totale solidarietà va al Presidente Cirio per l’atto di intimidazione del quale è stato oggetto nelle scorse ore. La follia degli anonimi autori si concretizza, questa volta, in una busta con la scritta “antrace” recapitata negli uffici della Giunta Regionale in piazza Castello. Un gesto ripugnante, assurdo, contrario a ogni logica, particolarmente grave in un momento di emergenza. Gli anonimi mittenti, oltretutto, hanno in questo modo intralciato e rallentato l’attività istituzionale e politica in una fase delicatissima. Attaccando il Presidente Cirio hanno attaccato l’intero Piemonte e tutti i piemontesi. La mia solidarietà si estende al personale della Segreteria, che ha bloccato la busta, ai collaboratori del Presidente e all’intera Giunta.

L’elenco di tutte le categorie che riceveranno il Bonus Piemonte

Il “Bonus Piemonte” è legge: 116 milioni a fondo perduto per 60.000 attività. Ecco tutte le categorie, con relativi codici Ateco, che riceveranno i contributi.

2.500 euro

  • Ristoranti e attività di somministrazione connesse alle aziende agricole (56.10.1)
  • Gelaterie e pasticcerie (56.10.3)
  • Catering per eventi (56.21)
  • Bar e altri esercizi simili senza cucina (56.30)
  • Altre attività ricreative e di divertimento (93.29, esclusi i codici 93.29.2, 93.29.3 e 93.29.9)
  • Servizi dei barbieri e parrucchieri, degli istituti di bellezza e di altri trattamenti estetici (96.02)

2.000 euro

  • Servizi dei centri per il benessere fisico (96.04)
  • Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (56.10.2)

1.500 euro

  • Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature (47.82), e di altri prodotti (47.89)
  • Commercio al dettaglio di libri (47.61) e articoli di cartoleria (47.62.2)
  • Commercio al dettaglio di abbigliamento (47.71), confezioni per adulti (47.71.1), confezioni per bambini e neonati (47.71.2), biancheria personale, maglieria, camicie (47.71.3), pellicce e di abbigliamento in pelle (47.71.4), cappelli, ombrelli, guanti e cravatte (47.71.5), calzature e articoli in pelle (47.72), calzature e accessori (47.72.1), articoli di pelletterie da viaggio (47.72.2), tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa (47.51.1), filati per maglieria e merceria (47.51.2)
  • Attività di proiezione cinematografica (59.14)
  • Attività delle scuole guida (85.53)
  • Attività dei Tour operator (79.12)
  • Attività delle agenzie di viaggio (79.1 e 79. 11)
  • Organizzazione di feste e cerimonie (96.09.05)

1.300 euro

  • Ristorazione, gelaterie e pasticcerie ambulanti (56.10.4)

1.000 euro

  • Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente (49.32)
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia (47.78.2)
  • Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte ai registri di cui all’art.7 della legge 383/2000 limitatamente all’attività di somministrazione (94.99)
  • Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby (94.99.20)
  • Attività ricreative e di divertimento (93.2 escluso 93.29.1 discoteche)
  • Attività di tatuaggio e piercing (96.09.02)
  • Scuole e corsi di lingua (85.59.30)

800 euro

  • Attività delle guide alpine (93.19.92) e delle guide e degli accompagnatori turistici (79.90.20)

500 euro

  • Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande (47.81)

La procedura
Entro pochi giorni tutti gli interessati riceveranno da Finpiemonte una comunicazione via Pec. Il contributo sarà accreditato sul conto corrente.

Ulteriori informazioni sul sito della Regione Piemonte.

Mille euro a scuole e corsi di lingua

Bonus riconosciuto anche per il codice Ateco 85.59.30, come da me richiesto: premiato il mio impegno in Consiglio Regionale.

Una buona notizia per un settore che sta subendo un danno gravissimo dalla crisi epidemiologica: ho ottenuto, con il mio impegno in Consiglio Regionale, il riconoscimento di un bonus a fondo perduto pari a mille euro anche per le scuole e i corsi di lingua. Un buon risultato, che testimonia di un’attenzione nei confronti di un comparto importante per il tessuto economico del nostro territorio e con una consolidata tradizione. Il nostro Paese occupa gli ultimi posti nelle classifiche relative alla diffusione della conoscenza di una seconda e di una terza lingua, oltre alla lingua madre, tra la popolazione. Ma queste scuole e questi corsi si rivolgono anche agli stranieri che desiderano imparare o migliorare l’italiano. Se la cifra riconosciuta è irrisoria rispetto al danno subito, resta importante l’affermazione di un principio.

Decreto Rilancio, Governo cieco

L’Esecutivo si conferma incapace di aprire gli occhi sull’importanza di famiglie e Paritarie, per le quali restano le briciole.

Ma quale “Rilancio”. Famiglie e Scuole Paritarie restano ferme al palo, quasi del tutto dimenticate da un Governo che si dimostra ancora una volta incapace di capirne l’importanza e il ruolo. Quasi non rappresentassero – le prime – il primo ambito di welfare del nostro Paese e quasi non fossero – le seconde – fondamentali per tenere in piedi l’intero sistema scolastico nazionale. 

Ci aspettavamo, solo per citare alcune misure, l’assegno straordinario per figlio, il congedo parentale al 75% e politiche coraggiose di conciliazione lavoro-famiglia. Nulla di tutto questo: non ci sarà alcun assegno straordinario, il congedo parentale resta fermo al 50%, carichi familiari e figli a carico restano parametri ignorati.

Anche per le Paritarie restano le briciole: per ora 80 milioni in tutto per Nidi e Scuole per l’Infanzia, nessun intervento specifico per il segmento Elementari-Superiori, nessun segnale per le famiglie che hanno sostenuto il costo delle rette anche in questi mesi di chiusura delle scuole. 

Temiamo una moria di Scuole Paritarie, realtà senza le quali l’intero sistema pubblico di istruzione non sarebbe più in grado di reggersi. Ci resta la conferma che questo non è un Paese per famiglie.

Onorevole Giacomo Portas – Leader dei Moderati, Deputato.
Silvio Magliano – Capogruppo dei Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris.

I commercianti chiamano, la Regione risponda

Flash mob di questa mattina in piazza Castello a Torino: mia solidarietà nei confronti dei manifestanti, piena condivisione delle loro richieste, mio impegno in Consiglio Regionale a loro sostegno.

Se muore il commercio, muore il Piemonte. Sostengo la battaglia delle Associazioni presenti questa mattina in piazza Castello: il flash mob, al quale hanno aderito quasi sessanta Associazioni di Via, non è stato un momento di protesta, ma di proposta. Condivido le richieste dei manifestanti: più forza a Finpiemonte in relazione al rilascio delle garanzie bancarie, inclusione nel bonus per tutte le categorie del commercio, nessuna nuova autorizzazione di nuovi centri commerciali per i prossimi mesi. Molto positiva la vittoria già portata a casa dalle Associazioni di Via, che saranno rappresentate ai tavoli regionali. Vigilerò e mi assicurerò che questo avvenga davvero. Chissà quante attività ritroveremo aperte dopo questa crisi: ho presentato in Consiglio Regionale emendamenti perché almeno alcune chiusure siano evitate e affinché ricevano sostegno anche quelle attività che hanno perso le proprie commesse a causa della cancellazione di matrimoni e cresime (commercio di fiori e piante, commercio di gioielleria e argenteria, attività di riprese fotografiche) e della cancellazione di eventi sportivi (segmento delle medaglie e delle coppe), ma anche per il commercio di mobili per la casa, di strumenti musicali e di spartiti. La mia principale critica alla Giunta Cirio è, da questo punto di vista, la totale mancanza di criteri oggettivi, che ha provocato discriminazioni (aperture e chiusure arbitrarie all’interno dello stesso settore merceologico) e dimenticanze (che mi auguro frutto di un peraltro discutibile approccio ragionieristico e non di consapevoli scelte politiche).