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INTERPELLANZA – Il solito trattamento dedicato alle periferie aiuta a comprendere il 97° posto (su 105) occupato dalla Sindaca nell’indice di gradimento

PREMESSO CHE

  • in corso Potenza nei pressi dell’intersezione con corso Grosseto giace un’area verde che parrebbe (o pareva) destinata ad area cani;
  • si tratta del quartiere Madonna di Campagna, Circoscrizione 5, uno dei luoghi a cui questa Amministrazione ha notoriamente dedicato molte attenzioni nel corso della campagna elettorale 2016;
  • lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini e dall’Associazione Giustizia&Sicurezza che si è già occupata di segnalare ai competenti uffici lo stato della situazione e che ha ricevuto da Iren Ambiente la seguente risposta: “in relazione alla segnalazione in oggetto, informiamo che abbiamo provveduto a pulire, a titolo collaborativo, l’area cani in argomento. Informiamo che i lavori stradali a seguito dell’abbattimento del cavalcavia, non impediscono l’accesso all’area che di fatto è frequentata normalmente, perché aperta.”;
  • l’indice di gradimento citato nel titolo del presente atto è riferito alla rilevazione “Governance Poll 2020” pubblicato lunedì 6 luglio 2020 dal quotidiano Il Sole 24 Ore e riferito all’indice di gradimento dei Sindaci delle città Capoluogo di Provincia;

RILEVATO CHE

  • l’area in oggetto è caratterizzata da verde evidentemente non curato, molta sporcizia e degrado, versa in stato di abbandono ed è parzialmente cinta da una recinzione da cantiere in plastica che non invoglia all’ingresso;
  • non pare essere svolta alcuna manutenzione del verde né svuotati i cestini dell’immondizia: solo a seguito della recente segnalazione dell’Associazione Giustizia&Sicurezza Iren ha svolto un intervento di svuotamento dei cestini;
  • sono presenti buche che rendono pericoloso l’attraversamento dell’area e le panchine sono abbandonate, distrutte, inadeguate per il loro utilizzo e posizionate in maniera non idonea;
  • a differenza di quanto riferito da Iren Ambiente, non pare affatto che l’area cani in oggetto sia “frequentata normalmente”;
  • l’Amministrazione, che si è occupata di affiggere cartellonistica anti Covid-19 all’ingresso di tutti i giardini pubblici, pare essersi dimenticata di quest’area;
  • l’unico cartello presente indica, smentendo quanto dichiarato da Iren Ambiente, che l’area passeggio cani in libertà è stata trasferita in via Refrancore 67;

CONSIDERATO CHE

  • l’area in oggetto è interessata dal cantiere per il nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres che ha una durata prevista di tre anni;
  • l’emergenza sanitaria che stiamo tuttora vivendo richiede un’attenzione particolare alla pulizia e all’igiene degli spazi pubblici e, ancor più, delle aree verdi;
  • è da troppo tempo che i residenti della zona sono privi di un’area cani ordinata e curata;
  • i cittadini che abitano in questa periferia devono essere messi nelle condizioni di poter svolgere una vita dignitosa anche durante i lavori del cantiere e avere spazi adeguati per lo sgambamento dei loro cani;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia la natura (area verde/area cani/uso promiscuo o altro) e il destino presente e futuro dell’area oggetto del presente atto;
  2. se l’area sia destinata ai cani e aperta come dichiarato da Iren Ambiente in data 3 luglio 2020 oppure se l’area cani sia stata trasferita in via Refrancore 67 come da cartello con simbolo della Città;
  3. se la pulizia svolta da Iren Ambiente a “titolo collaborativo” possa divenire abitudine ricorrente (con una calendarizzazione definita) o sia destinata a rimanere un tanto prezioso quanto isolato dono di mezza estate;
  4. se e quando si intendano ripristinare le panchine;
  5. se e quando si intenda procedere allo sfalcio e alla manutenzione del verde;
  6. se e quando verrà rimossa la rete plastificata di cantiere;
  7. se e quando verrà collocata all’ingresso adeguata cartellonistica informativa (Covid) per gli utenti.

Silvio Magliano

Voucher scuola, boom di richieste e fondi insufficienti per Statali e Paritarie: noi l’avevamo detto

Ecco il risultato di un anno di totale mancanza di programmazione e attenzione. Come Moderati l’avevamo detto a più riprese. Ma le nostre richieste di maggiori investimenti sia sul fronte del diritto allo studio sia sul fronte della libertà di educazione (Paritarie) sono sempre state respinte e bocciate in Aula. Chiederemo con forza in Consiglio Regionale un immediato aumento delle risorse.

Boom di richieste per il voucher scuola: Giunta presa in contropiede. Per la prima volta nella storia del Piemonte i fondi non basteranno per coprire tutte le domande di contributi per iscrizione e frequenza (valevoli per le Scuole Paritarie). Tradotto: tantissimi dei nostri ragazzi rischiano di non avere la possibilità di frequentare la scuola. La situazione è drammatica e non è il risultato del caso, ma della totale assenza di programmazione.

Noi lo diciamo da tempo e in previsione di una simile situazione avevamo a più riprese chiesto in Consiglio Regionale di stanziare più risorse. Ma sia sul fronte del diritto allo studio sia su quello della libertà di educazione le nostre richieste si sono sempre scontrate contro i “niet” della Maggioranza e contro l’indifferenza della Giunta. Anche sul fronte delle Scuole Paritarie, a partire dalla richiesta di innalzare a 40mila euro della soglia ISEE per l’accesso al voucher e di potenziare il fondo esistente con un ulteriore versamento di 4 milioni di euro. Diventa difficile dare sempre la colpa al Governo (le cui responsabilità sono peraltro evidenti) quando in Aula si vota contro o ci si astiene.

In questi mesi è emerso uno scenario di assoluta mancanza di attenzione, sia da parte della Maggioranza sia da parte della Giunta, sul tema della programmazione e del diritto allo studio; sul sistema delle Paritarie non ho ancora visto un euro allocato dalla Scuola Primaria in su.

Sapevamo che sarebbe finita così. Presenteremo immediatamente in Consiglio Regionale uno o più atti per chiedere con forza l’aumento delle risorse.

In gioco sono il diritto allo studio e la libertà di educazione per l’anno scolastico che sta per iniziare.

In via Brenta a Torino ancora niente metano

Anni di vuote promesse: assurdo che, in piena città di Torino, nell’anno 2020, si debba andare avanti con le bombole. Ho presentato una nuova interpellanza sul tema.

Le case di via Brenta, traversa di via Fossata (Borgo Vittoria), ancora non sono allacciate alla rete del gas. Un fatto inconcepibile per una zona densamente popolata di una città come Torino nell’anno 2020. Il Vicesindaco Montanari, rispondendo al mio precedente atto sul tema a febbraio 2019, non lesinava promesse sul fatto che la situazione si sarebbe risolta in tempi brevi. Ma in due anni nulla e stato portato a termine e nulla è stato comunicato con certezza ai residenti. In Sala Rossa chiederò alla Giunta se vorrà finalmente dare seguito alle promesse, se per caso vi siano state difficoltà o lungaggini relativamente al bando o se invece si vorranno smentire le promesse dell’ex vice Sindaco.

Attività di Noleggio con Conducente in crisi e abbandonate dalla Regione

Nessun vero aiuto e non un euro, al momento, per un settore strategico per il nostro turismo. Risposta interlocutoria della Giunta al mio Question Time appena discusso a Palazzo Lascaris: per ora il “voucher” è una pura ipotesi, tornerò a chiedere con forza un sostegno economico in vista del prossimo assestamento di bilancio.
 
Abbiamo visto, nelle scorse settimane, che quando questa Giunta Regionale intende sostenere un comparto le risorse per farlo le trova. Dobbiamo dunque dedurre che le attività di Noleggio con Conducente non rientrano tra le priorità, benché siano state duramente colpite dalla crisi e nonostante siano strategiche per la ripartenza del comparto turistico regionale. 

“Non possiamo al momento affermare di essere nelle condizioni di coprire la spesa di un voucher simile al ‘voucher vacanze’ per sostenere le aziende che svolgono attività di Noleggio con Conducente”. Traducendo la risposta dell’Assessore Gabusi letta in Aula dal collega Marrone: l’idea del voucher deve essere intesa per ora come pura ipotesi. 

Ragionevoli erano le richieste degli imprenditori e delle Associazioni del settore, che ho sostenuto convintamente nel mio atto: il riconoscimento di un fondo perduto e l’esonero dal pagamento della tassa di accesso alla città fino alla fine dell’anno in corso (o, in alternativa, l’accantonamento di una percentuale di quest’ultima tassa quale fondo a sostegno del comparto, messo in ginocchio dalla cancellazione causa COVID-19 di gite scolastiche, congressi, viaggi culturali e altre tipologie di spostamenti turistici).

La richiesta di misure tempestive in grado di rimettere in moto la filiera è al momento caduta nel vuoto. La semplice ordinanza regionale che rende utilizzabili tutti i posti a bordo dei mezzi di trasporto non basta. L’Assessore ha rimandato la decisione definitiva al prossimo assestamento di bilancio: tornerò a dare battaglia.

Question Time – Misure urgenti a favore delle attività di Noleggio con Autista di Autobus e Auto

Premesso che:

  • il 3 giugno u.s. in tante città capoluoghi di Regione le Associazioni di ategoria in ambito bus, vetture e natanti del comparto noleggio con conducente hanno organizzato una serie di manifestazioni nazionali;
  • anche in Piemonte, come in altre Regioni, si è svolta in Piazza Castello la manifestazione per protestare contro la mancanza di considerazione per le attività di Noleggio con Autista di Autobus e Auto da parte del Governo;
  • sempre nella medesima giornata i rappresentanti delle Associazioni di categoria sono stati accolti dall’Assessore Ricca, il quale ha organizzato un incontro per il 5 giugno con la presenza dell’Assessore Gabusi e Poggio;
  • in occasione di tale incontro sono state avanzate diverse richieste, tra le quali un contributo a fondo perduto e l’esonero al pagamento della tassa di accesso alla Città per i bus per tutto l’anno 2020 oppure l’accantonamento di una percentuale di quest’ultima, quale fondo, da poter utilizzare come aiuto per il comparto;
  • il 17 giugno, sempre su richiesta delle Associazioni di categoria, si è svolta una riunione via web: in occasione di questo incontro virtuale è stato ipotizzato un contributo a fondo perduto ad azienda; si è stabilito inoltre di programmare un nuovo incontro verso i primi di luglio al fine di definire l’esatta entità del contributo a fondo perduto.

Rilevato che:

  • l’emergenza sanitaria pandemica Covid-19 ha imposto misure drastiche sulla limitazione della circolazione delle persone;
  • tale circostanza ha prodotto immediatamente la totale cancellazione delle prenotazioni relative ad attività quali gite scolastiche, congressi, viaggi culturali, escursioni crocieristiche e spostamenti in genere;
  • le attività in oggetto, non sono mai state esplicitamente sospese nei vari DPCM e Dl che si sono susseguiti dall’inizio di marzo, dal momento che il codice Ateco 49.00 le faceva rientrare tra quelle considerate essenziali;
  • le aziende si sono dunque trovate sulla carta attive ma di fatto fermate nella loro attività dalla totale mancanza di utenza.

Considerato che:

  • questo settore, purtroppo, non sta godendo del medesimo sostegno manifestato dalle autorità governative, sia Nazionali che Regionali, verso altri ambiti produttivi. Si riscontra una discutibile sproporzione tra il poco sostegno riservato a questa categoria rispetto ad altre;
  • le Associazioni di categoria, che rappresentano imprenditori e lavoratori del settore, chiedono un pacchetto di misure tempestive in grado di rimettere in moto la filiera;
  • chiedono inoltre che siano discusse e condivise le strategie per il rilancio.

Constatato che:

  • ad oggi non risultano esserci state altre interazioni tra gli Assessori Regionali competenti e le Associazioni di categoria.

Interroga l’Assessore

per sapere con quali misure, nell’immediato, la Regione intenda sostenere economicamente questo settore.