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“Interpellanze del cittadino”, buco nell’acqua

L’ultimo atto di questo tipo è stato discusso in Sala Rossa il 30 settembre 2019: questa è la misura del crollo di una concezione di democrazia diretta alla quale gli stessi Cinque Stelle hanno dimostrato, nei fatti, di non credere. Domani si discuterà la mia interpellanza sul tema in Consiglio Comunale.

Interpellanze del cittadino? Fallimento (quasi) totale. Non se ne discutono da un anno: lunghissima è ormai la “coda” di atti presentati e ancora non calendarizzati. Il proposito di dedicare una seduta al mese a questo strumento di partecipazione resta lettera morta (e l’emergenza sanitaria non c’entra). Mi è stato riferito che, per alcune interpellanze recapitate via PEC, sono stati necessari due mesi e più per l’accoglimento e la comunicazione dell’esito al cittadino presentante. Se è questa la “democrazia diretta” della quale i Cinque Stelle tanto parlano, possiamo davvero parlare di buco dell’acqua o di ennesimo esempio di azione di facciata priva di seguito. I torinesi se ne stanno accorgendo. Si sarebbero dovute calendarizzare ogni mese sedute da cinquanta minuti a questo argomento, ma il proposito è rimasto lettera morta. Sono diverse le interpellanze “in coda”, in attesa di essere calendarizzate. Domani, con un’interpellanza, chiederò alla Giunta quali siano le ragioni del mancato rispetto del calendario mensile e se possiamo sperare, nelle prossime settimane, che gli atti “in coda” arrivino finalmente in Aula.

Dalla parte delle partite IVA oggi in piazza a Torino

I Moderati sono e saranno sempre dalla parte di chi genera ricchezza e lavoro. Regione e Governo ascoltino il grido di chi oggi manifesta: non possiamo permetterci chiusure a cascata.

Totale vicinanza al popolo delle partite IVA che oggi, alle ore 15.00, manifesterà in piazza Castello a Torino. Deve essere chiaro alla Regione e al Governo che oggi in piazza saranno presenti professionisti e imprenditori (lavoratori autonomi, noleggiatori di auto con conducente, esercenti dello spettacolo e del turismo, commercianti ambulanti e tante altre tipologie) che, con il proprio lavoro, non soltanto danno lavoro a collaboratori e dipendenti, ma, in quanto padri e madri, mantengono famiglia e figli. In gioco non c’è soltanto la sopravvivenza delle singole imprese: per ogni chiusura si perde un pezzo della nostra storia imprenditoriale; ogni impresa che rischia di non farcela può diventare oggetto dell’interesse di una criminalità organizzata sempre pronta a rilevare attività per pochi spiccioli; sostenere oggi imprenditori e commercianti con partita IVA significa contribuire a evitare, domani, di avere interi quartieri nei quali l’unica offerta commerciale sia costituita da attività, chioschi e minimarket di basso livello. Da parte mia sarò sempre dalla parte di chi crea ricchezza e lavoro e di chi manifesta in maniera civile. I Moderati sosterranno con forza e a tutti i livelli le ragioni espresse nella manifestazione di questo pomeriggio. 

Gli ispettori GTT possono sanzionare solo su corsie di marcia o aree di sosta riservate al TPL

Lo sentenzia la Corte Suprema di Cassazione (febbraio 2020): la Città di Torino si è adeguata? Lo chiederò alla Giunta lunedì in Consiglio Comunale con una mia interpellanza sul tema, con una domanda anche sui nuovi poteri sanzionatori riconosciuti nel Codice della Strada.

“Sono illegittimi gli accertamenti di violazioni a opera del personale ispettivo delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale eccetto che per le infrazioni commesse sulle corsie di marcia o nelle aree di sosta riservate ai mezzi pubblici”: lo stabilisce una sentenza (la numero 3494-19, depositata il 6 febbraio 2020) della Suprema Corte di Cassazione. Anche a questo proposito, l’Amministrazione deve adeguarsi alla giurisprudenza della Suprema Corte: lo ha fatto?

Lo chiederò alla Giunta Comunale discutendo lunedì la mia interpellanza sul tema. Domanderò all’Asessore competente, tra le altre cose, quante sanzioni siano state comminate dal personale ispettivo da febbraio a oggi, se l’Amministrazione si stia premurando di accertare che l’operato del personale ispettivo sia conforme al dettato giurisprudenziale della Suprema Corte, se vi siano segnalazioni di un comportamento sanzionatorio “eccedente” da parte del personale e, alla luce di quanto ora permette il Codice della Strada, se l’Amministrazione pensi di riconoscere poteri sanzionatori agli operatori delle Aziende di Igiene Ambientale.

INTERPELLANZA – L’illusione della democrazia diretta 5 Stelle: il fallimento delle interpellanze del cittadino

PREMESSO CHE

  • con la deliberazione del Consiglio Comunale n. ord. 15 del 26 febbraio 2018 (mecc. 2017 03735) è stato novellato il Regolamento comunale n. 297 (“Testo unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l’accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa e il difensore civico”) introducendo l’articolo 11 bis;
  • il nuovo articolo è composto da quindici punti: il primo prevede – per cittadini e residenti che abbiano compiuto 16 anni di età – la facoltà di rivolgere al Sindaco e alla Giunta interpellanze per conoscere le motivazioni dell’azione della Città o i suoi intendimenti su questioni di interesse generale o le posizioni della medesima su argomenti di rilievo cittadino;
  • le richieste devono essere presentate in forma scritta, consistono in una sola domanda (se necessario articolata) e devono essere inviate con posta certificata alla Presidenza del Consiglio comunale oppure consegnate all’U.R.P (Ufficio Relazioni con Pubblico);
  • ogni cittadino potrà presentare sino a un massimo di quattro interpellanze per anno solare;
  • l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale ha facoltà di decidere motivatamente in merito all’ammissibilità delle interpellanze presentate e ne programma la discussione seguendo preferibilmente l’ordine cronologico di presentazione;

EVIDENZIATO CHE

  • il provvedimento venne approvato con 22 voti favorevoli, cioè la sola maggioranza 5 stelle;
  • tutte le Circoscrizioni amministrative cittadine fornirono parere sfavorevole/negativo;

CONSIDERATO CHE

  • pare alquanto privo di evidenza empirica l’enunciato di cui all’articolo 11 bis, punto 9: “Una volta al mese la risposta alle interpellanze è fornita verbalmente nell’aula in cui si riunisce il Consiglio comunale, dal Sindaco o dall’Assessore competente, in un tempo appositamente dedicato, complessivamente non superiore ai 50 minuti, antecedenti l’ora di convocazione del Consiglio Comunale.”;
  • il 30 settembre 2019 si è interrotta la discussione delle interpellanze del cittadino e molti di essi sono in attesa che il proprio atto conosca la risposta dell’Amministrazione;
  • secondo quanto appreso dallo scrivente, per alcune interpellanze recapitate via PEC sono stati necessari oltre 60 giorni per l’accoglimento e, dunque, per la successiva comunicazione dell’esito al cittadino presentante;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali siano le motivazioni alla base del mancato rispetto del calendario mensile di convocazione della discussione delle interpellanze cittadine;
  2. se l’Amministrazione sia a conoscenza dei tempi necessari per l’accoglimento delle interpellanze recapitate via PEC e come si pensa di ovviare a quella che pare avere i connotati di una lungaggine, cioè di un disservizio per i cittadini;
  3. se l’Amministrazione pentastellata, per presentarsi con validi argomenti alla prossima campagna elettorale, intenda imprimere un’accelerazione alla discussione di tutte le interpellanze dei cittadini depositate, protocollate ed in attesa di protocollo.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Controlli in Vanchiglia della Polizia Municipale: strisce gialle, strisce blu, hanno senso solo se ci sei tu

PREMESSO CHE

  • con la delibera della Giunta Comunale del 5 maggio 2020 (mecc. 2020 00977) è stata espressa la “volontà dell’Amministrazione, viste anche le richieste presentate in diverse occasioni in sedute consigliari presso le sedi delle Circoscrizioni, di procedere con la regolamentazione in via generale della sosta riservata ai residenti in orario serale, in tutte le zone in cui è già in vigore la sosta a pagamento, con particolare attenzione a quelle aree in cui la domanda di sosta è elevata, soprattutto in fascia serale, a causa della presenza di esercizi commerciali nel settore della somministrazione e ristorazione. È stato quindi richiesto a tutte le Circoscrizioni, ove sono presenti aree di sosta a pagamento, di indicare all’Assessorato alla Mobilità in quali aree istituire stalli riservati ai residenti in orario serale. Al fine di garantire omogeneità di regolamentazione all’interno di tutte le aree ove è o sarà presente la sosta a pagamento, si ritiene opportuno che per l’individuazione degli stalli vengano adottati gli stessi criteri utilizzati per la zona D3, ovvero che gli stalli riservati siano presenti su uno dei due lati della strada, esclusi corsi e vie di grande scorrimento. Sempre al fine di uniformare la regolamentazione della sosta riservata ai residenti in tutte le aree della città in cui vige la sosta a pagamento, si intendono revocare i provvedimenti di istituzione degli “stalli gialli”, cioè riservati ai residenti 24 ore su 24, istituiti nell’area di San Salvario con deliberazione della Giunta Comunale del 26 maggio 2015 (mecc. 2015 02203/119), convertendoli in “stalli giallo – blu”. Il provvedimento è giustificato anche dal fatto che la domanda di sosta in detta area è elevata soprattutto nella fascia serale, a causa della presenza di esercizi commerciali nel settore della somministrazione e ristorazione. Sono state quindi acquisite le proposte delle Circoscrizioni, relative alle aree in cui delimitare gli spazi di sosta riservati ai residenti in possesso dello specifico abbonamento.”, deliberando di “approvare l’istituzione della riserva di sosta, ai sensi dell’art. 7, comma 11, del Codice della Strada, con orario 19.30 – 8.00, per i veicoli dei residenti e dei dimoranti in possesso di specifico abbonamento, negli appositi spazi delimitati da segnaletica orizzontale di colore giallo e blu, all’interno dei perimetri delle aree di sosta a pagamento istituite o di futura istituzione sul territorio cittadino. Gli spazi di sosta saranno riservati su uno dei due lati della strada, così come sarà meglio specificato nelle ordinanze attuative, esclusi i corsi e le vie di grande scorrimento. L’abbonamento rilasciato ai residenti e ai dimoranti da GTT S.p.A. autorizzerà la sosta all’interno della sottozona a cui si riferisce ed in esclusiva negli spazi riservati dalle 19.30 alle 8.00 all’interno del perimetro della stessa sottozona;”, nonché rinviando “a successive Ordinanze dirigenziali l’individuazione degli spazi di sosta riservati nelle aree di sosta a pagamento nonché l’eventuale integrazione con disposizioni finalizzate alla migliore implementazione della disciplina in oggetto ed in ragione di esigenze e problematiche tecniche che venissero ad essere evidenziate nell’attuazione del provvedimento.”;

EVIDENZIATO CHE

  • come si è potuto apprendere dalle notizie riportate da numerosi organi d’informazione e  da un comunicato stampa del 22 maggio 2020 pubblicato sul sito istituzionale della Città di Torino: “Partiranno lunedì prossimo, 25 maggio, le operazioni di tracciatura che trasformeranno una parte degli stalli per la sosta a pagamento della zona Vanchiglia in strisce giallo e blu, con l’obiettivo di garantire a residenti e dimoranti un posto auto di sera e alla notte. Gli spazi saranno individuati su uno dei due lati delle strade lungo le vie Artisti (lato sud), Santa Giulia (lato nord, nel tratto compreso tra lungo Po Machiavelli e via Denina), Sant’Ottavio (lato ovest, nel tratto compreso tra i corsi Regina Margherita e San Maurizio), Buniva (lato ovest). Il completamento delle operazioni è previsto per l’8 giugno, condizioni metereologiche permettendo. Gli stalli riconoscibili dalle strisce di due colori e dall’apposita segnaletica verticale saranno riservati, dalle 19.30 alle 8 del giorno seguente, a residenti e dimoranti in possesso di un permesso di sosta rilasciato da GTT.”

RILEVATO CHE

  • nel periodo estivo allo scrivente sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini residenti in Vanchiglia che hanno lamentato l’impossibilità di individuare posteggi liberi per le loro auto in orario serale, nonché l’assenza di effettivi controlli da parte del personale autorizzato;

CONSIDERATO CHE

  • affinché i provvedimenti dell’Amministrazione producano effetti percepiti dai cittadini si rende necessario che alla loro approvazione faccia seguito un’adeguata e conseguente attività sul territorio;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti servizi della Polizia Municipale in Vanchiglia, in orario serale-notturno, sono stati dedicati all’accertamento del corretto utilizzo degli stalli gialli per verificare che fossero effettivamente occupati dai residenti (dalla tracciatura degli stalli giallo-blu in Vanchiglia fino al 25 ottobre 2020);
  2. quante sanzioni sono state comminate nel medesimo periodo; 
  3. se il personale in servizio presso il Corpo di Polizia Municipale sia in numero tale da poter consentire un efficace controllo serale-notturno in tutte le zone della città in cui sono state e saranno tracciate le strisce gialle (accanto a quelle blu) per favorire la sosta dei residenti;
  4. se per i controlli in orario serale-notturno possa essere incaricato anche il personale GTT o altri.

Silvio Magliano