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Servizio trasporto persone con disabilità, serve un nuovo modello per arrestare la crisi

Arrivare a utilizzare i taxi (corse da 50 euro e oltre da tassametro) per l’indisponibilità dei mezzi di Tundo è il segnale che siamo vicini al punto di non ritorno: quale sarà il prossimo passo? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona accompagnare a scuola i ragazzi? Mi auguro che si stia già pensando al prossimo bando di gara, scritto secondo altri criteri. Le famiglie meritano molto di più e molto di meglio.

Servizio di trasporto persone con disabilità, ora stiamo raggiungendo il fondo. Serve un cambio di rotta, mi auguro che fin da ora si stia pensando a impostare il prossimo bando di gara secondo criteri altri e nuovi, aprendo un nuovo capitolo di questa vicenda. La Giunta risponde (questa volta) alla mia richiesta di comunicazioni urgenti e mi auguro che sia rammaricata quanto me del fatto che la Città, per l’ennesima volta, abbia dovuto porre rimedio a mancanze dell’azienda, questa volta chiedendo alla Cooperativa Taxi Torino di intervenire impiegando le proprie vetture per la mancata disponibilità di mezzi da parte dell’azienda. Ora siamo arrivati a utilizzare i taxi: il prossimo passo quale sarà? Toccherà all’Assessore Di Martino in persona andare a prendere i ragazzi a casa e a scuola? Non vorrei essere nei panni di chi deve gestire e organizzare le linee, dovendo affrontare una o più criticità tutti i giorni o quasi. Mi auguro di tornare a vedere presto un servizio degno di una città come Torino, un tempo eccellenza a livello nazionale nel campo dell’accessibilità. Non nascondo la mia preoccupazione. Le famiglie e gli stessi studenti con disabilità meritano molto di più.

Il Trincerone di via Saint Bon è di nuovo una discarica

Servono fototrappole, presenterò sul tema un’interpellanza in Consiglio Comunale.

Materassi, bidoni, stendi biancheria, rifiuti di ogni natura e di ogni dimensione: parlare di discarica a cielo aperto non è un’iperbole. In questo stato appare in questo momento il Trincerone di via Saint Bon all’altezza di piazza Baldissera. I ripetuti interventi di pulizia da parte di GTT sono stati resi vani dall’inciviltà di qualcuno. I Moderati si occuperanno della questione in Circoscrizione 7, con il Capogruppo Pino La Mendola, e in Consiglio Comunale, dove presenterò un’interpellanza per chiedere la collocazione di fototrappole per identificare e sanzionare i responsabili.

INTERPELLANZA – L’attenzione dell’Amministrazione per le autoscuole del territorio

PREMESSO CHE

  • le Autoscuole associate UNASCA hanno aderito alla Manifestazione delle Autoscuole torinesi svoltasi in piazza Castello lo scorso 11 dicembre;
  • l’iniziativa è stata organizzata per informare le Istituzioni e l’opinione pubblica sullo stato di difficoltà in cui versa la Motorizzazione di Torino;

CONSIDERATO CHE

  • il problema della carenza di esami è differente a seconda che si tratti di esami di teoria o delle prove pratiche di guida: per gli allievi che sono in attesa di sostenere l’esame di teoria le difficoltà sono iniziate a partire dal mese di giugno del 2020 (da quando cioè l’aula di teoria è stata dimezzata nel numero di postazioni per garantire il distanziamento tra i candidati e limitare i rischi di diffusione del contagio da Covid 19) ma, alla riduzione del numero di postazioni, non è purtroppo corrisposta un’adeguata programmazione di sessioni d’esame tale da soddisfare le richieste. La conseguenza è stata una riduzione intorno al 25% – 30% che ha determinato un accumulo considerevole di allievi in attesa dell’esame di teoria e con la documentazione ormai prossima alla scadenza;
  • l’emergenza relativa agli esami di guida è antecedente all’emergenza sanitaria ed è determinata dalla carenza di organico del personale esaminatore conseguente al blocco delle assunzioni dal 1994 al 2018;
  • alla fine del 2019 è stata rilevata una perdita di 1700 posti d’esame rispetto al 2018 e nel 2020 la situazione è peggiorata sia a causa dell’interruzione degli esami sia per la loro progressiva riduzione conseguente alla riorganizzazione dell’attività operativa degli esaminatori con l’incremento del lavoro agile e l’estensione delle tutele previste per i lavoratori fragili. Provvedimenti legittimi ma incompatibili con l’espletamento delle prove d’esame. Il risultato sono circa 13.500 allievi che devono sostenere l’esame di guida e che con gli attuali ritmi verranno “smaltiti” in circa 7 mesi, quindi negando a molti di loro la possibilità di sostenere l’esame entro la scadenza del foglio rosa e impedendo a tutti di poter usufruire di una seconda opportunità in caso di esito negativo della prima prova;

EVIDENZIATO CHE

  • con riguardo al medesimo tema lo scrivente ha recentemente presentato una proposta di Ordine del Giorno (n. 794/2021) con cui invita il Sindaco e l’Assessore competente “ad avviare le opportune interlocuzioni ad ogni livello istituzionale al fine di individuare soluzioni valide alle problematiche descritte in narrativa, rendendo efficace un piano organizzativo di emergenza della Motorizzazione Civile di Torino che dia priorità allo svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti di guida/conduzione e che pertanto consenta alle Autoscuole di proseguire la loro importante opera di formazione delle future generazioni di utenti della strada.”;

TENUTO CONTO CHE

  • nel corso degli ultimi anni, con il blocco dei concorsi per l’assunzione diretta, in Motorizzazione è stato inserito del personale ricorrendo alla mobilità da altri Enti; ultimamente si stanno scorrendole graduatorie di altri concorsi per proporre l’assunzione ai candidati rimasti tra i primi esclusi nelle selezioni presso altri Enti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se l’Amministrazione intenda valutare l’opportunità di istituire un bando per la mobilità volontaria o il temporaneo distacco/comando di personale dipendente del Comune verso i ruoli della Motorizzazione Civile di Torino;

2. in caso di interesse positivo, se a tale fine l’Amministrazione abbia già avviato le opportune interlocuzioni con il Ministero dei Trasporti e con le associazioni di categoria rappresentative delle autoscuole del territorio;

3. se l’Amministrazione abbia mai rivolto al personale dipendente una ricerca conoscitiva per conoscere il livello di interesse e gradimento per un’eventuale nuova opportunità professionale presso la Motorizzazione Civile.

Silvio Magliano

Tundo, utenti trasportati in taxi

Quello segnalatomi è un fatto mai visto prima, se confermato sarebbe gravissimo. Qual è la ragione? La mancanza di mezzi? Stiamo arrivando al punto di pagare corse in taxi invece di utilizzare i mezzi dell’azienda? Ho presentato richiesta di comunicazioni urgenti in Consiglio Comunale.

Adesso vogliamo risposte, chiare e puntuali, sullo stato dell’arte del Servizio di Trasporto per persone con disabilità. Si parla di taxi (speriamo almeno abbiano usato mezzi accessibili) pagati per trasportare gli utenti: questo il contenuto delle segnalazioni che mi sono pervenute in merito all’operatività odierna di Tundo. Fatto mai visto prima e, se confermato, gravissimo. Ho presentato richiesta di comunicazioni urgenti per sapere se ciò corrisponda al vero e quale sia la ragione di questa scelta. La situazione sta precipitando al punto da pagare corse in taxi invece di utilizzare i mezzi dell’azienda? Mi auguro che questa volta la Giunta dia risposte in Consiglio, nella seduta di lunedì. Vogliamo capire che cosa stia succedendo e come sia stato possibile arrivare a questo punto. La scorsa settimana le comunicazioni urgenti in merito alle accuse di “soffiare sul fuoco” rivolte alla politica (e ad altre gravi dichiarazioni da parte di Tundo) non mi sono state accordate. 

Candidati agli esami di guida, che ingorgo

Motorizzazione in difficoltà, lunga “coda” di quasi 14mila allievi che attendono di sostenere l’esame, tempi di “smaltimento” di mesi e mesi: un mio Ordine del Giorno in Sala Rossa per provare a risolvere il problema.

Le autoscuole del nostro territorio preparano più candidati di quanti poi sia possibile esaminare: una situazione che rappresenta un problema, da vari punti di vista. Con un mio ordine del giorno in Consiglio Comunale chiedo che si giunga a un piano organizzativo di emergenza della Motorizzazione Civile per consentire alle Autoscuole di proseguire nell’opera di formazione delle future generazioni di utenti della strada.

Un sistema che tende a ingolfarsi rappresenta un problema per le Autoscuole, ma anche per gli stessi cittadini. La politica comunale ha, ritengo, ampi margini di manovra per la risoluzione di queste criticità: ancora di più se forte di un Ordine del Giorno approvato dalla Sala Rossa. Mi auguro che i colleghi Consiglieri votino compattamente a favore del mio atto.

Sostengo senza mezzi termini la proposta di permettere alla Motorizzazione di assumere impiegati sulla base dello scorrimento delle graduatorie di altri concorsi (per esempio, dell’Anagrafe: le graduatorie possono infatti essere considerate da enti diversi). 

Le difficoltà, peggiorate negli ultimi mesi di pandemia ma remote per origine, riguardano sia gli esami teorici che quelli pratici. Per quanto riguarda l’esame di teoria, le difficoltà sono iniziate a partire dallo scorso giugno (da quando cioè l’aula di teoria è stata dimezzata nel numero di postazioni per garantire il distanziamento tra i candidati quale misura di contenimento della pandemia). Alla riduzione del numero di postazioni non è però corrisposta un’adeguata programmazione di sessioni d’esame tale da soddisfare le richieste. La conseguenza è stata una riduzione intorno al 25-30%, con conseguente considerevole aumento del numero di allievi in attesa dell’esame di teoria e con la documentazione ormai prossima alla scadenza. Esami di guida: in questo caso l’emergenza è antecedente allo scoppio della pandemia ed è determinata dalla carenza di organico del personale esaminatore conseguente al blocco delle assunzioni dal 1994 al 2018. 

QUALCHE NUMERO SIGNIFICATIVO
Alla fine del 2019 è stata rilevata una perdita di 1.700 posti d’esame rispetto al 2018 e nel 2020 la situazione è peggiorata ulteriormente. Il risultato sono circa 13.500 allievi che devono sostenere l’esame di guida e che con gli attuali ritmi saranno “smaltiti” in circa 7 mesi. Molti si vedranno negata la possibilità di sostenere l’esame entro la scadenza del foglio rosa; nessuno potrà usufruire di una seconda opportunità in caso di esito negativo della prima prova.