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Nel giorno della sentenza Schmidheiny di amianto si continua a morire

Amianto: si chiude con la sentenza Schmidheiny un percorso di due anni e 41 udienze, la Legge n.257/92 di messa al bando dell’amianto è di trent’anni fa, ma di amianto si continua a morire. Questo avviene soprattutto a Casale e dintorni, con decine di casi ogni anno.

Dal 1990 a oggi si registrano in Piemonte oltre 300 nuove diagnosi di tumore. Numeri drammatici, che dimostrano tutta l’urgenza e la necessità di convocare il Tavolo Strategico con la partecipazione attiva e costante degli Assessori Regionali alla Sanità e all’Ambiente. Non c’è altra modalità di affrontare un problema enorme e riteniamo che la tendenza degli ultimi anni, aggravata dalla pandemia, a incontri meno frequenti e approfonditi debba essere subito invertita. Urge inoltre procedere speditamente nella bonifica dei siti contaminati in Piemonte (almeno 60mila), così come fondamentale è recuperare un rapporto di pieno dialogo tra le Istituzioni e le Associazioni dei familiari delle vittime, che possono rappresentare un fattore di stimolo e dare un contributo decisivo in termini di proposte.

amianto, Regione Piemonte