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Debiti per 45mila euro, luce e acqua calda a rischio per oltre trecento famiglie a Torino

Succede nelle case ATC di corso Agnelli 156 (quartiere Mirafiori), sede di 351 appartamenti, dodici dei quali abusivamente occupati: ho presentato un Question Time per chiedere soluzioni. Dopo la richiesta di sgombero di tutte le occupazioni in atto presso case ATC, continua l’impegno dei Moderati per gli inquilini torinesi di edilizia popolare.

I fatti, in breve: lo scorso 6 giugno gli inquilini di corso Giovanni Agnelli 156 a Torino hanno ricevuto, nella buca della posta, una lettera di diffida da parte di IREN, con la quantificazione in 45.147 euro dell’insoluto e la prospettiva di un’interruzione del servizio in assenza della dimostrazione dell’avvenuto pagamento entro 15 giorni. Gli inquilini hanno sempre e puntualmente pagato e la stessa ATC dichiara di aver provveduto a versare quanto dovuto. Ma non risultano conferme da parte di IREN. La preoccupazione è massima tra i residenti, che temono l’interruzione della corrente elettrica o della fornitura di acqua calda presso le loro abitazioni, pur nella consapevolezza di aver sempre pagato le proprie bollette. Altri due elementi restano da chiarire: se il debito sia relativo all’energia elettrica o al teleriscaldamento (entrambi servizi erogati, presso questi caseggiati, da IREN) e se siano da escludere connessioni di sorta tra le occupazioni abusive di 12 unità abitative presso questi caseggiati di Mirafiori Nord e la quantità di energia consumata, negli ultimi mesi, senza diritto. Ho appena presentato un Question Time in Consiglio Regionale per sapere dalla Giunta come si intenda procedere per scongiurare la prospettiva di un’interruzione delle forniture di energia elettrica e acqua calda per i residenti di questi caseggiati ATC.

Edilizia popolare, Regione Piemonte, sicurezza