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Minisuk, quattro anni per proporre… un’aiuola

A un anno dalla fine della consiliatura l’abusivismo in corso Racconigi resta una ferita aperta: vedremo mai la soluzione? Il rischio che nulla cambi fino al 2021 c’è eccome. Se a qualcuno, tra i Cinque Stelle, il degrado piace, posso garantire che i residenti la pensano diversamente.
L’ultima novità è l’idea di fermare il degrado e l’abusivismo del tratto finale di corso Racconigi addirittura con… un’aiuola. È quanto ha appena riferito la Giunta in Commissione a Palazzo Civico  Ho i miei dubbi sull’efficacia e non nascondo la mia preoccupazione (relativamente a possibili bivacchi e schiamazzi notturni), ma tant’è: basta che qualcosa, finalmente, si faccia. Magari comunicando con chiarezza, per una volta, le tempistiche previste.

In questi quattro anni abbiamo assistito agli spettacoli più diversi (quasi tutti deprimenti): dal balletto degli Assessori che si alternavano nella gestione della questione al carosello delle soluzioni più fantasiose e fumose. In questo tempo, lungi dal ritirarsi, il fenomeno dell’abusivismo si è ulteriormente allargato. Panchine, arredi urbani e lo stesso chiosco Smat (l’unica vera novità) diventano supporti per esporre la mercanzia (nascosta tra cantine, cortili e furgoni da abusivi che, all’arrivo della Municipale, fuggono per tornare poco dopo).

La soluzione più ovvia, tracciare nuovi posti auto utili per il quartiere, non è mai stata presa in considerazione.

Chi ancora prova a sminuire la portata del fenomeno parli con i residenti. Io lo faccio quotidianamente e so che, forse a differenza di qualcuno tra i Cinque Stelle, di questo degrado non ne possono più.