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Mercato Ittico, senza sicurezza è difficile tornare a essere eccellenza

Un’accettabile manutenzione dell’esedra sud-ovest e una razionalizzazione dei suoi spazi sono misure utili per consentire la ripresa del mercato del pesce. Ma è garantendo la sicurezza su tutta piazza della Repubblica che si porranno le condizioni perché questa ripresa si verifichi.

Difficile lavorare in una struttura nella quale il piano interrato, dove si trovano le celle frigorifere, è inagibile e il piano di vendita aperto al pubblico versa in condizioni appena meno disperate. Lavorare con profitto in un contesto di sicurezza perennemente precaria, fino ai casi di incursioni di ignoti all’interno della struttura durante le ore notturne, è invece impossibile.

Se assicurare lo stesso impegno, in termini di presenza di agenti sul territorio, che si profonde in occasione dei grandi eventi, vedi ostensione della Sindone, è oggettivamente utopico, è invece necessità e dovere dell’Amministrazione tornare a garantire livelli di sicurezza accettabili su tutta la piazza.

È poi necessario un intervento di manutenzione sostanziale sull’edificio e una ri-organizzazione dei suoi spazi. Partendo dal presupposto che il piano interrato non è utilizzabile e che circa metà degli stand al piano aperto al pubblico sono vuoti, una soluzione è riconvertire gli spazi non utilizzati per farne celle-magazzino per gli esercizi in attività. Una soluzione logica. Una soluzione gradita agli stessi commercianti.

Dieci anni di non scelte hanno portato a questa situazione. Cambiare rotta è necessario affinché la situazione non peggiori ulteriormente.

Mercato Ittico, Porta Palazzo