Approvata all’unanimità la mia Legge su Tutori Volontari e Amministratori di sostegno Volontari: questo è intervento che cambia il modo in cui ci occupiamo di chi non è autosufficiente
Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità la Proposta di Legge n. 75 “Disposizioni per la promozione dell’esercizio, a titolo volontario, degli istituti giuridici di tutore di persone interdette e di amministratore di sostegno”, a mia prima firma.
La PdL n. 75 riguarda l’istituzione di una nuova forma di volontariato, quella dell’amministratore di sostegno e del tutore volontari: in un sistema in cui ci sono sempre più persone sole non in grado di provvedere autonomamente agli atti necessari per la gestione di se stessi e dei propri beni, con questa legge noi incoraggiamo e sosteniamo l’impegno di chi si mette a disposizione del Tribunale per essere nominato gratuitamente amministratore di sostegno o tutore di persone non autosufficienti e ne limitiamo gli incarichi contemporanei a due. Altre Regioni, peraltro, hanno già legiferato con contenuti simili. Ricordiamo difatti che Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Liguria, Veneto, Sardegna, Provincia autonoma di Bolzano e Toscana, hanno previsto l’istituzione di volontari ADS con relativi elenchi/albi, la creazione di sportelli informativi e la promozione di progetti formativi.
Si tratta di un provvedimento significativo che tiene conto soprattutto delle nuove esigenze di una società che cambia: l’inverno demografico pone le persone sole di fronte a scenari davvero difficili nel caso di insorgenza di patologie o situazioni che conducano a non essere in condizione di intendere e volere o comunque non in grado di seguire attività amministrative e di tipo burocratico.
Ci tengo a sottolineare che il ruolo delle famiglie resta sempre fondamentale e incoraggiamo con forza i famigliari a occuparsi dei loro congiunti non autosufficienti, assumendo su di sé l’incarico di tutore o amministratore di sostegno. Qualora ciò non sia possibile o non vi sia del tutto una rete famigliare, la risorsa del Volontariato è fondamentale anche perché tutori e amministratori di sostegno professionali frequentemente devono occuparsi di moltissimi casi contemporaneamente; lo stesso avviene per gli assistenti sociali di Comuni e Consorzi, che possono assumere l’incarico, anche con comprensibili difficoltà sulla conciliazione di due impegni complessi: se già ora sono oberati, con il progressivo incremento dell’aspettativa di vita e con l’invecchiamento della popolazione sarà necessario intervenire. Questa Legge offre una valida soluzione.