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Legge Delega sulla disabilità, la proposta dei Moderati: il Piemonte sia capofila nella fase sperimentale

Con un OdG, il cui inserimento tra i temi del Consiglio Regionale ho appena ottenuto, chiedo l’apertura di un tavolo di concertazione tra Regione, INPS e Associazioni del Terzo Settore affinché la nostra Regione possa candidarsi come capofila nella fase sperimentale, prevista a partire dal 1° gennaio 2025, della Legge 227, che prevede la revisione a livello nazionale delle disposizioni vigenti in tema di disabilità.

Il Piemonte tenga fede alla propria storia recente, che lo ha visto all’avanguardia in tema di sostegno alle persone con disabilità: con un OdG appena inserito nell’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Piemonte propongo all’Aula di impegnare la Giunta all’istituzione, nel più breve tempo possibile, di un tavolo di concertazione tra Regione, INPS e Associazioni del Terzo Settore, rappresentanti le patologie croniche più complesse e maggiormente invalidanti, al fine di candidarsi come Regione capofila nella fase sperimentale, prevista a partire dal 1° gennaio 2025, della Legge 227. La possibilità di avere il tavolo già attivo nei prossimi 12 mesi sarebbe strategico per essere già pronti a partire dal 1° gennaio 2025 e affinché la riforma sia testata in maniera attiva e propositiva nel corso del 2024 sul nostro territorio.

Il fine è raggiungere il traguardo del pieno rispetto dei principi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Tutte le Regioni, Piemonte compreso, sono chiamate a partecipare attivamente e concretamente alla costruzione di un nuovo modello di riconoscimento, valutazione e tutela della disabilità. La Legge 227 del 22 dicembre 2021 ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, al fine di garantire alla persona con disabilità il riconoscimento della propria condizione, anche attraverso una valutazione della stessa che consenta il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali, compresi il diritto alla vita indipendente e alla piena inclusione sociale e lavorativa. La Legge impone l’effettivo e pieno accesso delle persone con disabilità al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari e di ogni altra agevolazione, promuovendo altresì l’autonomia della persona con disabilità nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione.

disabilità, Regione Piemonte