Skip to main content

“La sporcizia in corso Cincinnato? È dovuta al mercato”

Lo dichiarano Amiat e l’Assessore all’Ambiente, rispondendo a una mia interpellanza sul degrado in zona Lucento. Se le agevolazioni sulla Tari a favore degli ambulanti, volute dall’attuale Amministrazione e di per sé condivisibili, non sono uno stimolo sufficiente a dettare un comportamento civile, la Città si difenda con le opportune sanzioni.

Corso Cincinnato è quasi tutti i giorni sommerso di immondizia. Ho portato il problema all’attenzione della Giunta discutendo poco fa un’interpellanza in Consiglio. L’Assessore Unia, citando a sua volta una nota di Amiat, ha informato che buona parte dei rifiuti che rendono invivibile corso Cincinnato e dintorni deriva dall’attività del vicino mercato all’aperto.

Tutti gli ambulanti sono tenuti – secondo logica, secondo senso di civiltà e secondo regolamento – a lasciare, a fine attività, l’intera area (non solo il proprio stallo, dunque) in condizioni di pulizia. A inizio mercato i commercianti ricevono sacchi e contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti.

Considerando che l’attuale Amministrazione ha riconosciuto – con scelta di per sé condivisibile – importanti agevolazioni sulla Tari agli operatori commerciali dei mercati cittadini; che le attività di spazzamento a opera di Amiat si svolgono in corso Cincinnato tre volte la settimana; e che al momento non è possibile aumentare, in loco, la presenza degli operatori, a causa della mancanza di risorse, è fondamentale che la Città si occupi di verificare meglio, alla fine del mercato, che le regole siano rispettate e che gli operatori lascino l’area in condizioni di pulizia. In caso contrario, è necessario intervenire: con sanzioni o con la revoca degli sconti.