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La Città riprenda il controllo delle policy relative al trasporto delle persone con disabilità

I dipendenti Tundo lamentano continui ritardi nei pagamenti: rischiamo, proprio nei giorni di ripresa delle scuole, che alcuni decidano di non presentarsi al lavoro. I problemi sono tanti e gravi: Tundo prova ancora a prendere tempo (“Entro ottobre provvederemo a tutti i pagamenti dei TFR”). La scusa del Covid-19 non ci basta più. Si audiscano in Commissione i dipendenti e si inverta la rotta.

Tundo, che gestisce il servizio comunale di trasporto delle persone con disabilità, non pagherebbe in diversi casi i TFR (e altre volte, per errore, li pagherebbe due volte alle stesse persone) e sarebbe in ritardo nel versamento degli stipendi. L’azienda proverebbe inoltre ad attribuire alla Città di Torino la responsabilità dei propri ritardi tentando inoltre, per l’ennesima volta, di prendere tempo, rimandando a un vago futuro il momento di mettersi finalmente in regola con i pagamenti. Possiamo fidarci di un’azienda che si comporta in questa maniera? Lo capisca anche la Giunta, a maggior ragione alla luce del fatto che con i dipendenti Tundo ha parlato direttamente. Vigileremo e vedremo se, questa volta, la scadenza sarà rispettata.

A Lecce e a Roma la situazione è la stessa che a Torino: non è stata l’emergenza da Covid-19 a portarci a questo punto. Adesso ci aspettano settimane cruciali, con la ripresa delle scuole: un carico di lavoro che Tundo dovrà affrontare con la possibilità che qualcuno dei dipendenti, giunto allo stremo ed esasperato, possa pensare che per lui non sia più né sensato né conveniente andare a lavorare.
Il mancato versamento del TFR ad alcune lavoratrici dovrebbe essere considerato, a maggior ragione per una forza politica come quella alla guida della Città di Torino, politicamente inaccettabile. Ho chiesto di poter audire in Commissione i dipendenti.
Risultato di tutta questa situazione è che le policy sul trasporto delle persone con disabilità non le sta facendo la Città, ma, di fatto, Tundo. La Giunta riprenda il pieno controllo.

Comune di Torino, Trasporto persone con disabilità, Tundo