Interpellanze dei torinesi: per i Cinque Stelle saranno un boomerang
Non vedo l’ora che i cittadini facciano l’esperienza diretta delle risposte degli Assessori: per ogni replica assurda, inadeguata o irrispettosa i Cinque Stelle perderanno consenso. So di torinesi e di Associazioni che hanno scritto più e più volte alla Sindaca e alla Giunta senza mai ottenere risposta: gli stessi Cinque Stelle pensano davvero di saper gestire questo nuovo strumento?
Dopo le “Cento Cose Fatte”, eccoci alla “Carica dei Centouno”: il centunesimo punto dell’elenco è la possibilità, per i torinesi, di presentare interpellanze agli Assessori della Città. Lo dico chiaramente: non vedo l’ora di vedere i cittadini alle prese con questa Giunta.
Durante la discussione in Sala Rossa sono stato citato più volte dai colleghi come il Consigliere che presenta più interpellanze. Sappiano i miei colleghi (soprattutto quelli della Maggioranza) che non temo la concorrenza dei cittadini. Mi è capitato tante volte di ricevere, in risposta ai miei quesiti, risposte assurde o chiaramente inadeguate. Talvolta addirittura irrispettose. Ogni volta che a ricevere questo tipo di risposte saranno i torinesi, la forza politica alla guida della Città perderà consenso. Il tutto, per i Cinque Stelle, si risolverà nel peggiore dei boomerang.
Faccio infine notare un “piccolo” dettaglio: ricevo, quotidianamente o quasi, le lamentele di cittadini, Associazioni, professionisti e commercianti che mi raccontano di aver scritto più e più volte alla Giunta per segnalare problemi o criticità senza aver ricevuto mai uno straccio di risposta. Scommettiamo che i paladini della democrazia diretta avranno quale “piccola” difficoltà a gestire ora anche questo nuovo strumento di “partecipazione”?