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INTERPELLANZA – La difficile situazione del complesso edilizio M2 a Mirafiori e la solita disattenzione dell’Amministrazione per le periferie

PREMESSO CHE

  • lo scrivente ha recentemente ricevuto alcuni cittadini residenti nei complessi abitativi ATC, denominati M2, siti nel territorio della Circoscrizione 2 e delimitati dalle seguenti strade: corso Tazzoli, corso Agnelli, via Dina, via D’Arborea e via De Bernardi;

RILEVATO CHE

  • le criticità lamentate e rappresentate allo scrivente si manifestano sotto molteplici aspetti: di questi se ne fornisce una sintetica elencazione e adeguata testimonianza mediante la documentazione fotografica che si allega al presente atto;
  • i tubi dell’acqua sono dotati da tempo della predisposizione per i contatori individuali ma, nonostante quanto dichiarato da SMAT anni addietro, tali dispositivi non sono mai stati installati;
  • i contatori del gas sono molto esposti, buona parte di essi sono sotto i balconi dei piani rialzati, e ciò è causa di frequenti “vandalizzazioni” da parte di buontemponi che bloccano l’erogazione ai residenti anziani;
  • le reti di protezione delle siepi sono divelte e inutilizzabili per il loro scopo;
  • alcune panchine sono state rimosse e non sostituite;
  • la raccolta differenziata non è osservata e si assiste a frequenti e disordinati accatastamenti di materiale di varia natura;
  • lo spazio destinato ai rifiuti ingombranti viene utilizzato come transito da alcuni inquilini per passare velocemente a portare i cani nel giardino;
  • un’isola ecologica è stata adibita a rimessa coperta per moto;
  • molte persiane sono mancanti da anni e alcune talvolta cadono a pezzi franando pericolosamente al suolo;
  • il verde e le alberate non vengono curati;
  • i marciapiedi sono sporchi e sovente insozzati da rifiuti di varia natura;
  • i dissuasori (“panettoni”) vengono spesso spostati fino a rendere difficoltoso il passaggio dei soccorso sanitario;
  • molti vetri delle verande presenti sui balconi sono rotti ma non vengono sostituiti;

CONSIDERATO CHE

  • non si può nascondere il fatto che il punctum pruriens risieda in primo luogo nell’assenza di senso civico, di rispetto, cura e tutela della cosa pubblica da parte di alcuni inquilini degli appartamenti ATC in oggetto;
  • non si ha contezza di quanti e quali alloggi siano occupati abusivamente, quanti siano gli allacciamenti abusivi alla linea elettrica, quanti boiler esistano e quanti inquilini abbiano la bombola del gas;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione voglia farsi parte diligente convocando ATC per esporre tutte le doglianze qui sinteticamente elencate e affinché si possa pianificare un piano di interventi ad ampio spettro;
  2. se l’Amministrazione intenda interloquire con SMAT per definire l’installazione dei contatori per la misurazione individuale (per ciascuna unità immobiliare) del consumo dell’acqua;
  3. se l’Amministrazione intenda interloquire con AMIAT per incrementare i passaggi per la raccolta dei rifiuti e affinché vengano svolte campagne informative al fine di dissuadere gli inquilini da comportamenti erronei e indicando loro le corrette modalità di conferimento dei vari tipi di rifiuti;
  4. se l’Amministrazione ritenga di predisporre periodici interventi per la cura del verde, per la potatura delle alberate e per il ripristino delle recinzioni delle aiuole;
  5. se l’Amministrazione desideri incrementare i passaggi e la presenza della Polizia Municipale per incrementare il senso di sicurezza, a fini di tutela della serena convivenza civile e del decoro urbano;
  6. se l’Amministrazione intenda predisporre attente ispezioni al fine di individuare eventuali occupazioni irregolari delle unità immobiliari e per ricercare eventuali allacciamenti abusivi alla rete idrica, elettrica e del gas, nonché la presenza di pericolose bombole a gas.

Silvio Magliano