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INTERPELLANZA – Disability e Diversity Management e Amministrazione cittadina: traguardi raggiunti e orizzonti da inseguire

PREMESSO CHE

– con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009 l’Italia ha ratificato la Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, avviando così un significativo processo di cambiamento culturale e politico finalizzato a sostenere ogni azione utile alla promozione dei diritti delle persone con disabilità e della loro piena partecipazione alla vita attiva della propria comunità;

– con deliberazione della Giunta Comunale del 12 marzo 2013 (mecc. 2013 00881) la Città di Torino ha istituito la figura del/la Disability Manager; con la medesima deliberazione tale funzione è stata assegnata al Direttore Generale, avvalendosi per l’esercizio dei compiti assegnati di una apposita struttura amministrativa. Al fine di coordinare ed attivare il lavoro di rete trasversale il Direttore Generale, con determina dirigenziale n. 23 del 22 aprile 2014 066), ha provveduto a riorganizzare i già esistenti Gruppo di Lavoro Interdivisionale e il Tavolo Tecnico Permanente sull’Accessibilità, istituendo un unico Gruppo di Lavoro Interdirezionale, nominandone, contestualmente, i/le componenti;

RILEVATO CHE

– in data 10 dicembre 2018 il Consiglio Comunale della Città di Torino ha approvato il Regolamento “Disability Manager della Città di Torino” (mecc. 2018 00827), delibera istitutiva della figura del Disability Manager in seno alla struttura amministrativa della Civica Amministrazione;

– l’articolo 2 del nuovo Regolamento specifica le funzioni svolte dal Disability Manager: “Il/la Disability Manager, svolge un ruolo di monitoraggio delle politiche della Città e di supporto ai Servizi dell’Amministrazione, senza sovrapporsi e/o sostituirsi ai competenti Uffici dell’Amministrazione, attraverso una serie di azioni tra le quali rilevano quelle di seguito riportate:
a) promuove, all’interno dell’Amministrazione, una programmazione delle politiche pubbliche in un’ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali;
b) promuove l’esercizio dei diritti e delle opportunità di accesso/fruizione dei servizi comunali da parte delle persone con disabilità, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, all’istruzione, alla mobilità e allo sport, per quanto nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune medesimo;
c) promuove iniziative pubbliche di sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità, delle discriminazioni e disuguaglianze vissute dalle persone con disabilità, secondo una visione interazionale e relazionale della condizione stessa di disabilità;
d) raccoglie le istanze dei numerosi organismi ed enti, con particolare riferimento alle associazioni delle persone con disabilità, nel contesto delle forme istituzionalizzate di concertazione come formalizzate con atti deliberativi;
e) elabora proposte e promuove iniziative congiunte ovvero coordinate con altri soggetti pubblici e privati competenti nei temi in oggetto, per l’esercizio dei compiti di cui alla lettera a);
f) propone agli assessori/e e agli uffici competenti, protocolli di intesa con le Amministrazioni interessate, utili a poter espletare le sue funzioni;
g) effettua azioni di coordinamento e condivisione con i e le Disability Manager presenti sul territorio cittadino e nelle aziende partecipate dalla Città di Torino;
h) propone alla Città le Linee Guida cittadine sui diritti delle persone con disabilità e gli eventuali aggiornamenti che si rendessero necessari; le Linee Guida, che saranno approvate dalla Giunta Comunale con propria deliberazione, saranno oggetto di concertazione con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità nel contesto delle forme istituzionalizzate di rappresentanza formalizzate con atto deliberativo;
i) si attiva con la collaborazione tecnica e amministrativa della Città per la stesura e l’approvazione del P.E.B.A. – Piano di Eliminazione di Barriere Architettoniche;
j) monitora l’attività e le politiche dell’Amministrazione affinché sia adeguata, nell’ambito delle risorse specificamente rese disponibili, a rispondere ai diritti delle persone con disabilità, nel quadro dell’ordinamento locale, regionale e nazionale;
k) proporre un Piano di Azioni Positive per i e le dipendenti del Comune di Torino con disabilità.”;

CONSIDERATO CHE

– parallelamente alle funzioni di Disability Management pare di rilevante interesse citare il tema del Diversity Management: nacque negli Stati Uniti negli anni Sessanta con il “Civil Right Movement”; negli anni Novanta giunse in Europa per far fronte alle discriminazioni razziali e dal 2009 l’Italia ha una “Carta per le pari opportunità e uguaglianza sul lavoro”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se presso gli organigrammi di tutte le società partecipate del Comune sia incardinata la figura del Disability Manager e se sia una figura autonoma o coincidente con il Direttore del Personale (o altra figura dirigenziale titolare di altre deleghe);

2. se l’Amministrazione abbia intenzione di dotarsi della figura del Diversity Manager e, successivamente, di estendere tale pratica alle società partecipate.

Silvio Magliano