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INTERPELLANZA – Capitolo inedito per la favola urbana dei “T-Red”: tante multe e tanti soldi per il Comune, tantissimi (e ingiusti) problemi per i cittadini sanzionati

PREMESSO CHE

  • come reso noto dal titolo dell’articolo pubblicato a pagina 7 dell’edizione locale del Corriere della Sera di sabato 6 marzo 2021, “Multe pazze del T:-Red. Inviate per errore migliaia di sanzioni. Non sono stati registrati i documenti dei guidatori.” pare che il sistema connesso o comunque conseguente alla rilevazione delle infrazioni semaforiche da remoto abbia recentemente conosciuto un nuovo capitolo, consistente in disfunzioni dell’iter sanzionatorio le cui esternalità negative si stanno riverberando ingiustamente sui conducenti già, giustamente, sanzionati;
  • il sistema informatico della Municipale avrebbe “perso” le comunicazioni di alcuni utenti che, multati dai semafori dotati di sistema per la rilevazione automatica da remoto delle infrazioni, avevano poi puntualmente comunicato via mail i dati del conducente;
  • parrebbe impossibile concordare un appuntamento per la consegna dei documenti e portare di persona i documenti in via Bologna sembrerebbe l’unica possibilità per chi intendesse far valere le proprie ragioni senza pagare la maggiorazione;
  • si tratterebbe di una situazione kafkiana o, senza scomodare il celebre scrittore, quantomeno assurda: automobilisti sanzionati che, pagata la contravvenzione, comunicano correttamente nome e dati del conducente che ha commesso l’infrazione ma che poi si trovano ugualmente a dover pagare la sanzione maggiorata perché tali dati non risultano ricevuti;
  • pare che siano nell’ordine delle centinaia i casi di simili errori a causa dei dati “scomparsi” nell’etere del sistema informatico dell’Amministrazione;
  • l’ipotesi di fissare un appuntamento con l’Ufficio Verbali della Polizia Municipale non è contemplata: lo confermano diverse segnalazioni pervenute allo scrivente (“Volevamo evitare di metterci in coda con chissà quante persone e per chissà per quanto tempo e abbiamo chiesto un appuntamento, ma ci è stato risposto che non era previsto.”: una tra le tante segnalazioni giunte allo scrivente);
  • appare poco sensato e incongruente con il periodo di pandemia negare la possibilità di concordare un appuntamento e costringere l’utenza a mettersi in coda creando pericolosi assembramenti;

CONSIDERATO CHE

  • appena avuta conoscenza della notizia lo scrivente decideva di presentare formale richiesta di comunicazioni urgenti alla Sindaca per la seduta del Consiglio Comunale di lunedì 8 marzo: “venuto a conoscenza da fonti di stampa nella giornata di sabato 6 marzo 2021 circa le numerose sanzioni amministrative erroneamente recapitate ai cittadini per infrazioni commesse presso le intersezioni semaforiche dotate di rilevazione automatica da remoto (“Multe pazze del T-Red. Inviate per errore migliaia di sanzioni. Non sono stati registrati i documenti dei guidatori.”, Corriere della Sera, Cronaca di Torino del 6 marzo 2021), chiede che la Sindaca riferisca nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 8 marzo 2021 in merito alla natura e alla causa di tali errori e circa le modalità risolutive individuate al fine di evitare ulteriori gravami in capo agli automobilisti sanzionati.”;
  • l’Amministrazione Appendino non ha inteso fornire adeguato riscontro a tale formale richiesta, negando la concessione delle comunicazioni urgenti;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. l’iter completo di gestione della sanzione (da come viene visionato e trattato il filmato dell’infrazione rilevata presso una delle intersezioni fino alla eventuale notifica della seconda sanzione, per omessa comunicazione dei dati del conducente);
  2. se l’iter sopra richiamato sia gestito interamente dagli uffici dell’Amministrazione;
  3. in caso di risposta negativa al quesito di cui al punto precedente, quali siano i soggetti abilitati ad intervenire, per quali finalità e secondo quali regole operative;
  4. quanto sia costato alle casse dell’Amministrazione, dunque di tutti i cittadini, il software J-Ente e quale sia la sua funzionalità;
  5. quante siano le sanzioni comminate mensilmente dai semafori ‘T-Red’ attualmente in funzione in città (suddivisione mensile degli ultimi 6 mesi);
  6. quante siano le sanzioni erroneamente inviate e quali le modalità individuate per la correzione degli erronei e la riduzione degli ulteriori e indebiti gravami a carico dei conducenti già sanzionati.

Silvio Magliano