Il proliferare dei centri commerciali uccide il piccolo commercio
L’opposizione di cinquecento cittadini alla costruzione di un nuovo supermercato in zona Pozzo Strada riporta d’attualità la necessità di salvare negozi e piccoli esercizi. Piccoli esercizi che non sono solo la fonte di sostentamento di tantissime famiglie, ma rappresentano uno dei principali argini contro desertificazione sociale e degrado.
I cittadini di Pozzo Strada hanno espresso a gran voce, con la raccolta di 439 firme, la loro opposizione all’ipotesi di apertura di un nuovo centro commerciale in via sant’Antonino. Tra le ragioni della protesta, la presenza nella medesima via di due altri supermercati già attualmente attivi e di una grande quantità di piccoli esercizi: “Non vediamo l’utilità sociale di un nuovo supermarket – affermano i cittadini –, mentre abbiamo ben chiari i danni, in termini di traffico e inquinamento, che la nuova apertura comporterebbe”.
Senza entrare nel merito della questione, è evidente che, in questa città, il proliferare incontrollato di centri di grande distribuzione sta uccidendo il commercio di vicinato (singoli esercizi e talvolta intere vie commerciali), impoverendo in maniera drammatica tante famiglie.
Non solo: se la Pubblica amministrazione continuerà a ignorare la questione, sarà corresponsabile della distruzione di quello che è anche un formidabile baluardo contro la desertificazione sociale, e quindi contro il potenziale degrado, di interi quartieri.