Prima Regione in Italia, il Piemonte permette la realizzazione in edifici privati di vasche riabilitative per l’idroterapia
Grande vittoria dei Moderati a Palazzo Lascaris e delle persone con disabilità: approvato all’unanimità l’Articolo 41, da noi proposto e presentato, della Legge Regionale sulle “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”. Questa è una battaglia di civiltà, sulla quale abbiamo registrato la convergenza di tutte le forze politiche in Consiglio Regionale. Nei mesi di pandemia, tante persone con patologie muscolari degenerative hanno pagato a caro prezzo l’impossibilità di usufruire di questa tipologia di vasche e la conseguente interruzione del percorso di cura.
Le famiglie piemontesi con bambini o adulti con malattie muscolari degenerative che richiedono l’idroterapia come cura potranno far costruire una vasca terapeutica in edifici privati esistenti o di nuova costruzione. Il Piemonte è la prima Regione italiana a garantire questa opportunità, che tutela concretamente i diritti delle persone con disabilità o con malattie degenerative.
L’Articolo 41, la cui redazione è frutto della costante interlocuzione e collaborazione con le Associazioni, rappresenta un punto di sintesi e di convergenza, nell’ambito della Legge Regionale sulle “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”, di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Regionale. Ringrazio i colleghi per il lavoro fatto e per il sostegno. Lo stesso Consigliere Marin, presentatore della Legge, ha parlato di “esempio di buona collaborazione nell’interesse dei cittadini”.
Molte persone con disabilità non hanno avuto la possibilità, durante gli scorsi due anni di pandemia, di avere accesso alle vasche per la riabilitazione, con le gravi conseguenze che si verificano quando una cura è interrotta per così lungo tempo.
La realizzazione, in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, di una vasca riabilitativa (che non è una piscina), in edifici privati esistenti o di nuova costruzione, per svolgere esercizi riabilitativi, ha come requisito il possesso della certificazione o diagnosi clinica di disabilità rilasciata dalla commissione medico-legale dell’ASL. La vasca riabilitativa deve avere dimensioni non superiori a 16 metri quadrati; limiti precisi sono previsti per l’eventuale superficie coperta, l’altezza massima dell’intradosso della copertura e gli eventuali incrementi fuori sagoma.