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I3A, Torino di nuovo assente dal testo del PNRR

Il progetto sia finanziato con il Fondo Complementare, perdere l’occasione di essere la sede principale dell’Istituto sarebbe una beffa inaccettabile. Perdere l’occasione di essere la sede principale dell’Istituto sarebbe una beffa inaccettabile.

Intelligenza Artificiale, adesso siamo preoccupati davvero: ancora assente il nome di Torino nel testo del PNRR pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio e in via di trasmissione alla Commissione Europea. Succede per la terza volta di fila. La prima è stata chiamata svista, la seconda errore: questa terza ha tutto l’aspetto di una scelta consapevole. Il Governo prenda esplicitamente l’impegno di finanziare il progetto I3A con il Fondo Complementare, sul quale mette 30,64 miliardi, e dica altrettanto esplicitamente che la sede sarà a Torino. Subordinare la scelta di Torino a una gara o a un bando competitivo con altre città candidate sarebbe a questo punto una beffa palese e inaccettabile. Ospitare la sede principale dell’Istituto per l’Intelligenza Artificiale (I3A) è per Torino un’opportunità preziosa, garanzia di opportunità per i giovani, per l’Università e per il Terzo Settore e di ricadute positive in termini occupazionali, di sviluppo e di prestigio. Dal primo momento ho convintamente sostenuto la proposta di Don Luca Peyron, Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino.

Comune di Torino, I3A, Intelligenza artificiale, Regione Piemonte