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I Tavoli di Partecipazione Civica esautorano gli stessi Cinque Stelle alla guida della Città

Il rischio è che tramite questi veri e propri mostri giuridici chiunque possa, contattando tale dottoressa Seymandi, chiedere per la propria istanza una soluzione fantasiosa e irrituale, eludendo Regolamenti e competenze di Giunta e Consiglio. Il “Pasticciaccio brutto” del Villaretto è solo il caso più recente. Per i Cinque Stelle va tutto bene? Si approfondisca in Controllo di Gestione.

Un imbarazzato Iaria (non riesco proprio a chiamarlo “Assessore competente”: non è lui il titolare della delega al Commercio) risponde in Aula alla mia richiesta di comunicazioni urgenti sul tema del nuovo (e improvvisato) mercato – pardon, “punto vendita itinerante” – del Villaretto. Un “Pasticciaccio brutto” senza senza precedenti e, in sostanza, senza il rispetto di alcuna regola.
La dottoressa Seymandi, con i suoi Tavoli di Partecipazione Civica, ormai scavalca la stessa forza politica alla guida della Città di Torino. È una dinamica pericolosa e preoccupante, da fermare immediatamente.  Mi chiedo che cosa pensino i miei colleghi Cinque Stelle di tutta questa vicenda.
Non vedo perché, viste queste premesse, da domani i cittadini dovrebbero esimersi dal sottoporre qualsivoglia istanza a tale dottoressa Seymandi, la quale sarà libera di trovare una soluzione fantasiosa e irrituale, a prescindere dai Regolamenti e in barba al ruolo, alla dignità e alla fatica del Consiglio (Maggioranza in primis).
Ho chiesto di poter approfondire la questione in una seduta della Commissione Controllo di Gestione. Villaretto ha bisogno di un mercato vero, con un’adeguata offerta e un adeguato numero di banchi, e istituito secondo le regole.