Skip to main content

CioccolaTò non accessibile: la toppa è peggio del buco

Quasi offensivo che l’Assessore, in Sala Rossa, racconti di un sopralluogo a manifestazione in corso in seguito al quale sono “magicamente” comparsi quattro scivoli: la verità è che per questa Amministrazione (recidiva: vedi Salone dell’Auto) l’accessibilità è un tema di cui parlare, ma non un obiettivo per il quale lavorare.

Piccoli passi avanti: se due anni fa il Salone dell’Auto era completamente non accessibile, lo scorso CioccolaTò presentava barriere architettoniche “soltanto” in piazza San Carlo. Oltre l’amara ironia, la realtà è ancora più amara: gradini insormontabili in tutti gli stand commerciali, qualche rampa mobile per gli stand culturali (ma non – udite udite – per l’Info Point).
È grave che l’Assessore Sacco, rispondendo in Sala Rossa alla mia interpellanza, abbia provato a mettere in competizione accessibilità e sicurezza (“scivoli ovunque sarebbero stati pericolosi in caso di ressa”): pretendiamo accessibilità e sicurezza insieme.
 
Questa Amministrazione ha abbondantemente dimostrato di non avere a cuore la cultura dell’accessibilità. Un esempio su tutti: i sopralluoghi si organizzano prima delle manifestazioni, e non mentre le stesse sono in corso (facendo comparire dal nulla quattro scivoli prima non disponibili e appiccicando agli stand qualche locandina informativa).
L’accessibilità è per questa Giunta sempre e soltanto qualcosa da raccontare, evidentemente non da praticare.
Mi auguro che l’edizione del prossimo anno non ci costringa a fare nuovamente le stesse riflessioni. Per l’ennesima volta.