Skip to main content

A fianco delle Paritarie Convenzionate, contro i tagli e contro i ritardi nella loro erogazione

Diritto di Tribuna: quasi duemila firme per chiedere urgentemente il ripristino a 3 milioni di euro dei fondi per le Scuole Paritarie Convenzionate. Che attualmente stanno facendo da banca per il Comune. Alcuni istituti chiudono e ci sono insegnanti che non percepiscono lo stipendio da mesi. Continuerò la mia battaglia in Consiglio Comunale contro i tagli decisi dall’Amministrazione Appendino.

Ripristinare fondi per almeno 3 milioni di euro a favore delle Scuole Paritarie Convenzionate per il 2017, revocando i tagli e tornando alla cifra del 2016: questa la richiesta espressa questa mattina dai rappresentanti degli oltre 1.800 firmatari. Una posizione  che faccio mia e per la quale continuerò la mia battaglia in Consiglio Comunale.

I tagli dell’Amministrazione si abbattono come una scure su tanti istituti cittadini. La Giunta Appendino ha tagliato fondi per 500mila euro, ma il trend era già iniziato con la precedente Amministrazione. Non sono solo le risorse (di per sé insufficienti) il problema: alla drammatica scarsità di fondi si somma il problema del cronico ritardo nella loro erogazione. E così le Scuole si trovano a dover fare da banca all’Amministrazione, nonché a richiedere prestiti per continuare le attività didattiche, che in molti casi vanno avanti grazie soltanto alla dedizione di tanti insegnanti. La situazione è drammatica e vergognosa: restano da pagare ancora tre rate su dieci per il 2016 e l’intera somma del 2017. Per il 2018, stiamo ancora aspettando la convenzione con il Comune.

Senza gli Istituti Fism, il sistema non sarebbe in grado di assorbire tutta la domanda di posti. Le 56 scuole Fism della nostra città accolgono 5.500 bambini e danno lavoro a 550 persone. Molti di questi posti di lavoro sono ora a rischio. La precisa finalità ideologica delle politiche scolastiche di questa Amministrazione è ormai chiara a tutti.