Fatti di Vanchiglia, totale solidarietà alle Forze dell’Ordine
La parte buona e maggioritaria di Santa Giulia non merita questo scempio. L’Amministrazione decida e finalmente dichiari, una volta per tutte e senza ambiguità, da che parte sta. Chiedo lo sgombero immediato di tutte le occupazioni da parte di soggetti facinorosi sul territorio cittadino.
La mia totale solidarietà va alle Forze dell’Ordine, chiamate a difendere un’ordinanza decisa in maniera autonoma e arbitraria e, alla faccia della retorica della partecipazione, mai discussa con quella parte buona e onesta di operatori che fanno il loro lavoro, nei quartieri della movida, in maniera rispettosa delle regole e della convivenza con i residenti.
La forza di governo in Città prenda una volta per tutte le distanze dai Centri Sociali: soggetti che non solo vivono nella totale illegalità in spazi di proprietà del Comune abusivamente occupati, ma che come se non bastasse cercano costantemente di esportare questo loro modo inaccettabile di concepire la politica e la militanza al di fuori dei “loro” (virgolette d’obbligo: loro non sono) centri.
Rifiuto e condanno con forza questa modalità di azione.
Mi aspetto che, dopo le timide parole della Sindaca Appendino durante il Consiglio Comunale di lunedì, l’Amministrazione intervenga subito. Serve un piano di sgombero puntuale e urgente di questi soggetti. Sono molto preoccupato del fatto che, da quando è al governo questa Amministrazione, ci sia forse qualcuno che pensa di essere esentato dal rispetto della legge, come se lo stato di diritto non esistesse più.
Le tante realtà sane di Santa Giulia – e penso alla Parrocchia, all’Oratorio, alle Associazioni, ai residenti, alla parte buona e maggioritaria degli operatori della somministrazione e del commercio e dei loro clienti – non si meritano questo scempio. E non si meritano una città non-governata in questa maniera improvvisata e presuntuosa.
Ora pretendo i nomi e i cognomi, da parte di un’Amministrazione in questo troppo timida, dei Consiglieri eletti in Comune e nelle Circoscrizioni in quota Cinque Stelle con legami di appartenenza o vicinanza con le realtà antagoniste. È ora che la forza al governo nella nostra Città decida da che parte intende stare e che lo dichiari senza ambiguità.