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“Fare luce” sui giardini corso Tassoni angolo corso Appio Claudio

Non c’è nessun bisogno di militarizzare la zona, come vorrebbe l’Assessore Lavolta: un’illuminazione più intensa e razionale oltre che, eventualmente, un ripensamento della disposizione di cespugli e siepi potrebbero essere sufficienti per restituire l’area giochi ai bambini del quartiere.

Ma chi l’ha detto che l’unica soluzione possibile per questioni di inciviltà, degrado e sporcizia sia, sempre e comunque, “aumentare il numero di pattuglie“?

Se altrove questa soluzione può non essere efficiente (rapporto costi-risultati non ottimale), nel caso dei giardini di corso Tassoni angolo corso Appio Claudio non è neppure efficace.

Le segnalazioni dei cittadini, che lamentano la presenza di bottiglie di vetro e siringhe, riguardano infatti l’area-gioco per bambini, che resta nascosta per conformazione stessa del giardino e per la presenza di siepi e alberi. Queste siepi e questi alberi rappresentano non soltanto uno schermo per i clienti di spacciatori e prostitute che desiderano appartarsi, ma anche una barriera non superabile dagli sguardi degli agenti che effettuano i controlli.

Ci sono altre soluzioni più efficaci, più efficienti, più utili sul lungo periodo e meno costose. Un’illuminazione del parco più intensa e razionale potrebbe bastare, da sola, a disincentivare sia la domanda sia l’offerta dei mercati del sesso e dello sballo, e sarebbe un investimento a lungo termine, a differenza dell’aumento del numero degli agenti. Se il problema non dovesse risolversi del tutto, si potrebbe pensare a un ripensamento della conformazione del giardino (piante, siepi e cespugli). Altra soluzione definitiva e a lungo termine.

A quel punto e solo a quel punto anche un aumento delle auto in pattuglia potrebbe dare risultati, per risolvere eventuali “fasi acute” o recrudescenze del problema.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale (Moderati)