Discoteca all’aperto senza autorizzazioni: più severità per chi non rispetta le regole, anche se si chiama Parcolimpico
La discoteca all’aperto White Moon, in piazza d’Armi, prosegue le sue attività oltre la data autorizzata, senza concludere le pratiche per estendere i permessi: ci vuole maggiore severità, per esempio negare qualsiasi possibilità per l’anno venturo, per chi esercita attività abusivamente.
La discoteca all’aperto White Moon, situata nel giardino di Piazza d’Armi, ha continuato la sua attività, con il continuo disturbo di tutto il quartiere per i livelli di emissione sonora, fino a fine settembre, nonostante i permessi scadessero il 13 settembre. I controlli effettuati dalla Polizia Municipale hanno effettivamente ravvisato livelli di emissioni audio tali da arrecare disturbo, ma ciò che è stato particolarmente assurdo è che le segnalazioni dai cittadini sono arrivate anche in giorni oltre il 13 settembre, data nella quale scadeva l’autorizzazione, tra l’altro in serate ampiamente pubblicizzate sul sito internet del locale.
Dalla risposta dell’Assessore Tedesco, si evince come la pratica per l’estensione delle autorizzazioni sia stata avviata da parte del concessionario, ParcOlimpico Srl, ma mai conclusa con la presentazione delle integrazioni richieste dal Comune: a questo punto è scattata la segnalazione della violazione dell’art. 58 del Tulps “Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”.
Ritengo necessario, a questo punto, che si prendano provvedimenti seri: non deve poter accadere in questa Città che chicchessia, anche se si chiama ParcOlimpico, si permetta di esercitare delle attività in violazione di leggi e regolamenti, per giunta arrecando disturbo ai cittadini. Se violazione c’è stata, si provveda con sanzioni che impediscano il ripetersi di una simile assurda condotta, per esempio negando la possibilità di riavere la concessione nell’anno, o negli anni, successivi alla violazione.
Se esistono delle regole, è per tutelare tutti, quindi non ha senso che qualcuno, anche se è una grande realtà del territorio, le modifiche o le pieghi a suo uso e consumo: bisogna cominciare a essere severi con chi ignora le norme, per evitare che la città diventi una grande San Salvario, tanto per ciò che concerne le emissioni sonore, quanto per ciò che riguarda i dehors o i limiti delle concessioni. Chi non si attiene, non per errore, ma per mero calcolo, facendosi beffe delle regole e dei cittadini, deve essere non solo sanzionato, ma escluso dalla possibilità di richiedere autorizzazioni nello stesso ambito: se, dunque, si costruiscono dehors più grandi di quanto permesso dalla Città, allora sia negata la possibilità di avere nuovamente il dehors; se si violano le concessioni per le attività di spettacolo e intrattenimento, sia negata la possibilità di ottenere altre concessioni. Solo in questo modo si riuscirà a tutelare i cittadini e a mantenere un minimo di ordine e di decoro in Città, condizione necessaria perché sia garantita la convivenza civile tra le diverse componenti della popolazione cittadina.