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Disastro piazza Baldissera, tutto come da me previsto

Per primo ho segnalato il problema in Consiglio Comunale due settimane fa: sta succedendo esattamente quello che non poteva che capitare. E dire che la soluzione ci sarebbe: la Giunta si decida a chiedere al Governo i fondi necessari per aprire al traffico veicolare il sottopasso già esistente, rinunciando alla propria cieca ideologia.

Chissà se e quando questa Amministrazione rinuncerà alla sua miope e totalizzante ideologia per cominciare a fare il bene di Torino.
Su piazza Baldissera si sta scatenando un vespaio. Tutte le mie (facili) previsioni si stanno puntualmente verificando: il traffico impazzisce con puntualità svizzera tutti i giorni, o quasi, all’ora di punta. Per percorrere poche centinaia di metri un automobilista arriva a impiegare 40 minuti.
Per primo avevo portato il tema in Consiglio Comunale, un paio di settimane fa, peraltro proponendo una soluzione per provare a risolvere le conseguenze di un progetto all’epoca nato male e ancor peggio gestito oggi dall’attuale governo cittadino.
In Sala Rossa ho però ricevuto una risposta assurda. L’Assessorato non intende neppure provare a chiedere al Ministero i fondi necessari per rendere percorribile al traffico veicolare il tunnel esistente perché la preferenza strategica Cinque Stelle è “dare priorità al trasporto pubblico”.
Altri problemi di viabilità su corso Venezia (i semafori non prevedono la svolta a sinistra, essendoci una sola corsia: quando un automobilista prova a compiere quella manovra blocca tutto il flusso) e la mancanza di impianti semaforici dotati di segnalazioni per persone con disabilità sensoriale completano il quadro.
A tutte queste sfide non si risponde con gli anatemi contro l’auto privata né con interventi poco più che cosmetici come nuova segnaletica e corsie riservate.