Skip to main content

Dieci anni dalla scomparsa di Andrea Soldi: il Lupo non si siede più qui

Sono passati dieci anni da quando “il Lupo” non si siede più su quella panchina. Sono dieci anni da quando Andrea Soldi è scomparso durante un TSO.

Oggi, come sempre in questi due lustri, sono qui accanto alla famiglia Soldi, alla sorella Maria Cristina, al papà Renato, allo zio don Primo, perché non accada mai più che una persona, un ragazzo, un uomo debba morire durante un trattamento sanitario obbligatorio, perché la malattia psichiatrica non sia più uno stigma, perché la paura e l’isolamento non moltiplichino la sofferenza del disagio, perché una vita che aveva ancora tanto da offrire a se stessa, alla famiglia, alla società, non sia mai più troncata in modo così orribile e senza significato alcuno.

Perché non accada mai più, ma soprattutto perché Andrea sia ricordato sempre per quella persona speciale che era, capace di tanto amore, nonostante, anzi al di là, della sua malattia.

“Chissà cosa c’è lassù.
E se c’è il nulla
come potremmo guardarci negli occhi,
parlarci, dare un calcio a un pallone,
accorgerci di non essere soli?”

(Andrea Soldi)

IMG 7254
IMG 7215
IMG 7233
IMG 7241
IMG 7251
IMG 7258