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Corso Gamba e dintorni, lunedì prossimo la mia interpellanza

Poco fa, a Palazzo Civico, il Diritto di Tribuna sul tema: i residenti chiedono di risolvere le criticità del quadrilatero compreso tra via Costaguta, via Crosato, via Ceva e via Livorno. Cartelli e divieti sono utili, ma non sono sufficienti: sono necessarie visione e progettualità. L’Amministrazione sarà all’altezza della sfida? Porterò il tema in Consiglio Comunale il 9 ottobre.

Quali sono i progetti della Giunta in merito alle due aree non utilizzate rispettivamente a nord e a sud di corso Enrico Gamba tra corso Ottone Rosai, corso Principe Oddone e via Savigliano? Questi due spazi stanno diventando l’epicentro di un degrado che, anche in questa zona della città, sta crescendo, portando con sé spaccio, prostituzione e vandalismo.

I residenti hanno provveduto a portare avanti una raccolta firme (sottoscritta da 400 cittadini): «Questa è percepita come zona franca», è il grido d’allarme lanciato poco fa a Palazzo Civico in occasione del Diritto di Tribuna. Le criticità si concentrano nel quadrilatero compreso tra le vie Costaguta, Crosato, Ceva e Livorno.

È chiaro che i problemi non nascono dal nulla. Parliamo di un quartiere tranquillo e signorile: per frenare il degrado serve un intervento di ampio respiro: in due parole, visione e progettualità. Intanto i Vigili, riferiscono i residenti, si vedono poco.

Condivido e sottoscrivo la richiesta espressa dai residenti di esplicitare, con l’introduzione di appositi segnali, che schiamazzi, ascolto della musica ad alto volume con casse esterne e gioco della palla, nella zona pedonale e sulle passerelle, sono azioni non consentite.

Ma è necessario andare oltre, intensificando la presenza di Agenti della Municipale. E soprattutto dimostrando di avere una progettualità sul medio-lungo termine. L’Amministrazione sarà all’altezza della sfida?