La Giunta cancella le Strisce d’Artista in via Luini ma non risponde in Aula alla mia richiesta di comunicazioni urgenti
Amministrazione Appendino “a due velocità”: parte in quinta, in mattinata, e provvede con efficienza svizzera alla cancellazione dell’opera di street art in zona Lucento. Resta al palo, invece, nel pomeriggio, senza dare seguito alla mia richiesta di comunicazioni urgenti sull’argomento in Consiglio Comunale.
L’Amministrazione “amica delle periferie” getta, per l’ennesima volta, la maschera: questa volta a essere penalizzata è una via commerciale in zona Lucento che sta portando avanti diverse iniziative di promozione culturale che, al contrario, l’Amministrazione Civica dovrebbe avere la lungimiranza di sostenere.
In via Luini, le “Strisce Pedonali d’Artista” – opera di street art promossa (e pagata) dalla locale Associazione dei Commercianti e degli Artigiani – sono state cancellate, con una solerzia che in altre occasioni sarebbe stata encomiabile, questa mattina. Le strisce erano una delle opere di street art comparse durante una festa di via dello scorso 30 ottobre, quando anche le serrande di alcuni negozi erano state decorate dai giovani dell’Accademia Albertina delle Belle Arti. L’iniziativa coinvolge, o coinvolgeva, anche il Museo di Arte Urbana.
È da sottolineare come in alcun modo le campiture di rosso, giallo e blu attorno alle “zebre” compromettessero la visibilità e la sicurezza dell’attraversamento pedonale. Lo stesso non si può dire per le tante strisce pedonali che, in città, sono, per mancanza di manutenzione, ormai sbiadite ai limiti della visibilità. Diversi articoli giornalistici lo confermano con eloquente documentazione fotografica.
Ma le priorità di questa Amministrazione sono, evidentemente, altre. Le “Strisce Colorate” stavano contribuendo ad attirare l’attenzione dei media (e quindi, potenzialmente, anche dei turisti) su uno di quei quartieri non centrali della città che la retorica elettorale Cinque Stelle prometteva sarebbero stati al centro dell’attenzione della nuova Amministrazione: alle parole, tuttavia, non stanno facendo seguito i fatti.
Al clamoroso autogol della cancellazione dell’opera si aggiunge l’assordante silenzio della mancata risposta, questo pomeriggio in Sala Rossa, alla mia richiesta di comunicazioni urgenti sul tema. Sarebbe stato un gesto di cortesia, se non rispondere al Capogruppo dei Moderati in Consiglio, perlomeno informare il presidente di via Luini dell’intenzione di provvedere alla cancellazione dell’opera.