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Ciclabile Baden-Powell, forse ci siamo; Ex distributore Eni, fumata grigia

Buone notizie per quanto riguarda la pista ciclabile lungo la Dora: riapertura entro un anno da oggi. Lo rivela l’Assessore Unia rispondendo una mia interpellanza sul tema. Ancora diversi punti da chiarire, invece, per quanto riguarda la riqualificazione dell’ex distributore Eni. Il mio impegno a favore della zona Paracchi continua.

La riapertura della ciclopista Baden-Powell è prevista per il 2018”: parole e musica dell’Assessore Unia, che rappresentano un’ottima notizia per la zona Paracchi e un primo risultato che premia il mio impegno, costante negli ultimi anni, per il quartiere. Ora di risultati dovranno essercene altri e gli impegni dovranno essere rispettati.

L’Amministrazione si impegna a intervenire per ripristinare i molti tratti pericolanti (e quindi pericolosi) della staccionata in legno lungo il percorso, nonché, eventualmente, a mettere in atto un intervento di pulizia extra in concomitanza con la riapertura della pista. Accolgo con piacere questa bella notizia (che spero sia adeguatamente comunicata ai cittadini) e mi impegno a mantenere alta l’attenzione perché alle parole seguano i fatti.

Più fumosa, invece, la situazione relativa all’ex distributore Eni, all’angolo tra via Pianezza e corso Svizzera. Lo scorso marzo, l’Amministrazione aveva promesso la riconversione “entro un paio d’anni”. La Città di Torino ha già intimato ai proprietari della struttura di abbatterla? Se no, in quali tempistiche l’Amministrazione intende farlo? Due domande alle quali l’Assessore non è stato in grado di rispondere in Aula: ho dunque chiesto di approfondire il tema in una prossima Commissione. Attualmente la struttura, abusivamente occupata da ignoti, è ricettacolo di degrado.