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Cavallerizza, più che uno sgombero un trasferimento momentaneo

Un atto dovuto che non corrisponde ad alcun cambio di rotta da parte di Appendino: i sedicenti comitati torneranno in via Verdi proprio grazie alla Sindaca, mentre tante realtà dell’Associazionismo cittadino che operano nella legalità continuano a pagare puntualmente per gli spazi e per le utenze che utilizzano. Un grazie sincero alle Forze dell’Ordine per il loro intervento. 

Sullo sgombero della Cavallerizza (grazie davvero alle Forze dell’Ordine per il loro lavoro) mi verrebbe da dire “Meglio tardi che mai”: un intervento dovuto, che anzi sarebbe dovuto avvenire ben prima.

Pochi rider allontanati: nel frattempo Appendino sta già pensando di far tornare i sedicenti comitati che per anni l’hanno occupato in alcuni locali di questo bene Unesco.
In questi tre anni e mezzo di Amministrazione Cinque Stelle la situazione di via Verdi è precipitata rispetto al già preoccupante passato: l’intervento di questa mattina non rappresenta un cambio di rotta; anzi, la Sindaca sta già pensando al ritorno dei sedicenti comitati occupanti (quale differenza tra loro e i rider? Per me nessuna), quasi a premiarli e ringraziarli per l’accordo raggiunto.
L’ennesimo schiaffo alle tante realtà del Terzo Settore che non hanno una sede nella quale operare (loro sì per il bene della collettività) o che, avendola, pagano com’è giusto che sia fino all’ultimo centesimo di canoni e utenze.