Con un’ordinanza da apprendista stregone la Giunta Cinque Stelle pianifica la creazione di un centinaio di nuovi stalli, rigorosamente a pagamento, in una delle vie commerciali più trafficate e intasate del centro. Non è così che si risolve il problema del posteggio selvaggio: quel tratto di strada necessita piuttosto di un efficiente trasporto pubblico. La mia proposta è farvi transitare la linea Star1.
Amministrazione Appendino “a due velocità”: parte in quinta, in mattinata, e provvede con efficienza svizzera alla cancellazione dell’opera di street art in zona Lucento. Resta al palo, invece, nel pomeriggio, senza dare seguito alla mia richiesta di comunicazioni urgenti sull’argomento in Consiglio Comunale.
La “barca”, gioco tanto amato dai bambini della zona e dato alle fiamme da ignoti la scorsa primavera, non sarà sostituita: troppo elevato il preventivo da 15mila euro.
Spiacevole notizia per i residenti di corso Casale e dintorni. I bambini del quartiere Madonna del Pilone e le loro famiglie dovranno fare a meno del “vascello”. Questo gioco, tanto amato, si trovava nell’area verde “Fausto Coppi” prima di essere dato alle fiamme da ignoti nei primi mesi dell’anno.
Riferisce la notizia l’Assessore Giannuzzi, rispondendo in Sala Rossa a una mia interpellanza sul tema. Gli Uffici – si apprende – hanno stimato che la sostituzione del vascello richiede un investimento di circa 15mila euro. Si dovrà dunque valutare, di concerto con la Circoscrizione 7, per quale soluzione optare, dal momento che attualmente il Servizio Verde Gestione non ha una tale disponibilità di fondi.
Per il momento, al posto del “vascello”, l’area verde “Fausto Coppi” sarà dotata di un’altra attrezzatura-gioco, di tipo “palestrina”. Si provvederà al posizionamento del nuovo gioco già nel corso dei prossimi mesi.
Risorse finanziarie ridotte all’osso e cronico ritardo nei pagamenti: le aziende sono costrette a risparmiare dove (e come) possono. È altresì inaccettabile che sia l’azienda a decidere di tagliare arbitrariamente alcune corse. A farne le spese sono, come al solito, le persone in difficoltà, anello più fragile della catena.